GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] recando, oltre alla dedica all'arciduca Pietro Leopoldo, che sembrava destinato al governo della Lombardia Pietro e di Alessandro Verri dal 1766 al 1797, a cura di E. Greppi - A. Giulini, I, 2, Milano 1923, p. 6; VIII, ibid. 1934, p. 126; X, ibid. ...
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MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] da Abdul Hamid IV e da vari ministri e, dopo aver percorso i Balcani, giunse a Vienna in settembre.
Il M., che secondo Nuzzo non trattennero a lungo, fino al marzo 1791, quando l’imperatore Leopoldo e il M. li accompagnarono fino a Venezia.
Ebbe ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dopo a Bruxelles nella collezione dell'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria, ma già con in Storia della Sicilia, V,Napoli 1979, pp. 274-333; Id., Problemi antonelliani. I rapporti con la pittura fiamminga, in Storia dell'arte, 1980, n. 1, pp. ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] lavori e non ebbe alcun ruolo nell’elezione di Leopoldo II.
La posizione di confine in cui si trovava 23 s., 38-41, 43-45, 50, 53, 66 s., 70, 73-91; I. Rinieri, Corrisponenza inedita dei Cardinali Consalvi e P. nel tempo del Congresso di Vienna (1814 ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] ammise di non aver firmato la legge sulla Costituente per timore della scomunica papale. L'8 febbraio i fiorentini proclamarono decaduto Leopoldo II e invitarono il Consiglio generale, riunito in seduta in palazzo Vecchio, a nominare un governo ...
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MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] così, nell’imminenza dell’elezione del nuovo imperatore Leopoldo (che sarebbe avvenuta il 30 di quel mese , cat. III, mz. 1 add.: Pienpotere di S.M. al conte C.I. M. di Mirabello per intervenire alla Dieta imperiale di Ratisbona nel posto alla M. ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] Museo Pio Clementino di E. Q. Visconti di cui erano già stati pubblicati i primi due volumi.
Il F. collaborò alle tavole del III, V, VI completamente l'interpretazione dei valori cromatici, piacque a Leopoldo Cicognara che fece incidere al F. il suo ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] risulta l’edizione dei Copialettere 1873-76, a cura di M.P. Cuccoli, I-II, Roma 1978, mentre le principali edizioni di lettere del M. o a lui dirette sono: Lettere a Leopoldo Galeotti, a cura di D. Zanichelli, Bologna 1903; Carteggio tra M. M. e ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] bocca a quei nemici della Santa Sede, e a quei libertini del secolo, i quali confondendo la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma le riforme di Giuseppe II e di Pietro Leopoldo venissero ora utilizzati per giustificare la politica ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] e del dissimulare, penetrevole, ed astuto di mente» (Carafa, II, p. 781), lavorò a Vienna per ingraziarsi i favori di Leopoldo, mentre a Madrid insinuava che l’imperatore disconoscesse il testamento carolino. Questo doppio gioco, ardito e dispensioso ...
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leopoldismo
(Leopoldismo) s. m. (iron.) Per metonimia topografica, il fenomeno politico e mediatico degli incontri che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze. ♦ Il Pdl non esiste più. Gli eredi...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...