Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] e influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro LeopoldodiToscana nella seconda metà del Settecento. in religione constitutus (1763), sotto lo pseudonimo appunto diI. Febronius. Da J.-B. Bossuet e dal giansenismo ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] designato un territorio ristretto, forse a N dell’Egeo, ma già i geografi ionici chiamavano E. tutta la terra a N del Mediterraneo; civile e libertà di stampa.
1786: la Toscana del granduca Pietro Leopoldo per prima abolisce la pena di morte.
1789: ...
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RIDOLFI, Cosimo, marchese
Mario MENGHINI
Uomo politico e filantropo, nato a Firenze il 28 novembre 1794, morto ivi il 5 marzo 1865. Rimasto orfano del padre Luigi nel 1800, studiò alla scuola di San [...] i quali anche Carlo Alberto. Nel 1825, il R. fu chiamato all'ufficio di direttore della zecca, e nel 1828 a quello della Pia Casa di accusava di aver consigliato Leopoldo II a uscire dalla Toscana. Comunque, il R. tenne carteggio col granduca, ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] del 1811, il granducatodiToscana, dove, abrogato nella granduca Pietro Leopoldo compì una riforma audace per quei tempi. Negli altri stati d'Italia le codificazioni penali furono dominate dall'esempio del codice Napoleone. Tra la fine del 1700 e i ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] italiano". Il sinodo approvò i 57 punti in materia di fede proposti dal granduca (li aveva in parte ispirati ; Il vesc. Scipione de' Ricci e le riforme religiose in Toscana sotto il regno diLeopoldoI, Firenze 1865-69, voll. 7; S. de' Ricci, Memorie ...
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LIVORNO (XXI, p. 334)
Ersilio Michel
Il retroterra di Livorno abbraccia gran parte della Toscana. La zona tra Viareggio, Lucca, il crinale appenninico, la valle della Chiana sino al Trasimeno e la zona [...] di Vincenzo Dell'Imperatore. Altre fabbriche dovute a Leopoldo II sono il Cisternone, il Cisternino di Via Vittorio Emanuele, il Cisternino di Pian di Rota, i Bagnetti della "Puzzolente" di le prime riforme dal granduca, frequenti, quasi continue, ...
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RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] Leopoldo. Nominato vescovo di Pistoia e Prato, nel 1780 egli ritenne di essere il consigliere della riforma della Chiesa in Toscana, che il suo granduca associava nell'odio contro i giacobini francesi, eretici, persecutori del papa, i loro amici, e ...
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Scultore, nato in Siena il 1° marzo 1817, morto a Firenze il 10 gennaio 1882. Recatosi a studiare a Firenze, si giovò dei consigli di L. Magi e di U. Cambi, ma subì più l'influenza di L. Bartolini. Dopo [...] L'anno appresso modellò il Caino, inferiore all'Abele, e nel 1844 la statua di Giotto per il portico degli Uffizî e un piccolo Dante per il granducaLeopoldodiToscana.
Iniziò più tardi la serie numerosissima dei suoi monumenti, che va dalle tombe ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] del granducaLeopoldo II, L'entrata di Carlo VIII in Firenze, che suscitò facili entusiasmi e cui seguirono altre tele di soggetto storico-romantico e cavalleresco. Continuò anche ad eseguire affreschi per palazzi e ville toscane. Sono anche di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , il granducatodi Assia ha acquistato Magonza e Worms; gli staterelli di Oldenburg, di Sassonia-Weimar, di Meclemburgo e di Lussemburgo sono diventati granducati; il Württemberg è stato ingrandito; il Baden ha conservato il rango digranducato e i ...
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leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...