GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] la partenza diLeopoldo II. Fu in quel periodo che egli fece seppur fugacemente la conoscenza di G. Mazzini , I riflessi del viaggio di Garibaldi in Inghilterra: la Sinistra fiorentina fra opposizione e alternativa di governo, in Rass. stor. toscana, ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] ToscanaLeopoldo II, il 7 febbraio, lanciò un proclama sul destino repubblicano comune di Roma e Livorno, poi parlò ancora di politica toscana in Corsica dopo il 1849, in I laboratori toscani della democrazia e del Risorgimento, a cura di L. ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] Leopoldo. Dopo aver ottenuto nel novembre 1854 un primo incarico di 1859), fu quella di chiedere l'annessione di Parma e Piacenza alle Province modenesi, cedendo i suoi poteri al la Toscana, dando così definitivo impulso al processo di unificazione ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] anche Giuseppe II. Il 12 marzo giungeva dalla Toscana Pietro Leopoldo per la successione. Con la data della elezione -258; Carteggio del ven. p. Pio B. Lanteri..., a cura di P. Calliari, I, Torino 1975-76, ad Indices; C. Bona, Le "Amicizie" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] il granduca Pietro Leopoldo, la cui protezione dell’Accademia dei Georgofili dotò la Toscanadi un organismo-chiave , la digestione e la respirazione, che considerò una proprietà di tutti i tessuti dell’organismo. Non gli fu estraneo l’interesse per ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] un viaggio in Toscana passando per Milano, allora capitale della Repubblica italiana, dove aveva incontrato Leopoldo Cicognara, suo testamento lasciò al Comune di Padova i suoi manoscritti e la sua biblioteca di 4135 volumi, fra i quali spicca l’ ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] di Luigi Poderici, che il viceré voleva avviare in Toscana; accadde un inizio di rivolta, perché i soldati sostenevano di Roma 1650) di A. Kircher, fu stampata una Canzone sopra l'arte grande del consono e del dissono indirizzata a Leopoldo d'Asburgo. ...
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CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] iscrisse alla fine del 1778 all'università di Pisa, quale "scolare legista". Frequentò i corsi universitari per quattro anni, fino al poi (cap. III) la situazione della Toscana, tessendo un elogio di Pietro Leopoldo e del suo governo; le riforme ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] i corsi di lettere di G. Parini (1768-70), di giurisprudenza criminale pratica di C. Lampugnani e di economia pubblica di C imperatore, Leopoldo II, volendo applicare nei domini asburgici i principî liberali e umanitari seguiti in Toscana, convocò, ...
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ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] vassallaggio all'imperatore. E., come pure il duca Leopoldo, fu punito con la scomunica per il comportamento tenuto nei confronti di un crociato. Tuttavia i progetti di conquista della Sicilia proseguirono e, in seguito a contatti con la Curia, nel ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...