FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] di comporre gli interessi materiali di Pietro Leopoldo, già divenuto imperatore, e del figlio Ferdinando, in vista della prossima ascesa di questo al trono diToscana appaiono anche, nello scorcio di fine secolo, i rapporti con la famiglia Corsini ...
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SACCHETTI, Giulio
Irene Fosi
– Nacque a Roma da Giovanni Battista e da Francesca Altoviti il 17 dicembre 1587 e fu battezzato il 28 dello stesso mese in S. Giovanni dei Fiorentini. Padrini furono Giulia [...] rapporti fra i Barberini e i granduchi diToscana. Incontrò a Bagnoregio il cardinal Carlo de’ Medici, «protettore di Spagna» chiedergli di ritirare l’esclusiva sulla candidatura di Fabio Chigi e il 18 aprile inviò una lettera al principe Leopoldo de’ ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] dal 1737 al 1848, V, Firenze 1852, p. 248; Appendice, pp. 196-202; G. Baldasseroni, Leopoldo II granduca diToscana e i suoi tempi, Firenze 1871, pp. 154-156; M. Puccioni, Lunità d'Italia nel pensiero e nell'azione del barone B. Ricasoli, Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] un’opera riformatrice. Pietro Leopoldo in Toscana e Carlo III a Napoli danno vita a una sorta di assolutismo illuminato simile a quello di Federico II in Prussia, di Caterina II in Russia, di Maria Teresa e poi di Giuseppe II in Austria. Tuttavia ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] s., 146, 189 s., C. Cannarozzi, I collaboratori giansenisti di Pietro Leopoldogranduca diToscana, in Rass. stor. toscana, XII (1966), pp. 7-4, 20, 27-31, 33-42, 49, 55; A. Wandruszka, Pietro Leopoldo. Un grande riformatore, Firenze 1968, ad Indicem ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] per le esequie dell'imperatore Leopoldo II nella chiesa di S. Felicita; nella chiesa di S. Maria degli Angeli ridisegnò regesto della sua attività di pubblicista, per la quale a pochi anni dalla morte, unico fra itoscani, veniva ricordato dallo ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] di consolidare una posizione personale rivendicando i diritti che vantava sul dotario della madre contro le usurpazioni dei cugini Alberto e Leopoldo lega toscana e il signore di Milano fu contrassegnata in Francia da una crescente influenza di Luigi ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] 806 s.; F. Diaz, F. M. Gianni. Dalla burocrazia alla politica sotto Pietro LeopoldodiToscana, Milano-Napoli 1965, pp. 189 s.; R. Zangheri, I catasti, in Storia d'Italia (Einaudi), V, I documenti, t. 1, Torino 1973, pp. 761-806; B. Vecchio, Ilbosco ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] ideali, contribuirono a confermare lo Studio pisano nel suo ruolo di vivace centro culturale del Settecento italiano e di formatore di molti fra i maggiori rappresentanti della classe dirigente, toscana e non, del periodo delle riforme. Durante il ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] negozio diToscana, e io li dico di no, ma che sperava in breve di ricevere Leopoldo. Quest'ultimo, che avviò con lui un rapporto epistolare, gli fece pervenire, tra l'altro, opere di Campani e Cassini, il De vi percussionis di Borelli, e i Saggi di ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...