MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] parte del granducaLeopoldo II, il M. fu eletto deputato per il collegio di Portoferraio. Nella Camera legislativa toscana il M stato nominato fra i componenti della commissione governativa incaricata di amministrare la città di Livorno. Negli stessi ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] di Pietro Leopoldo (1790), grazie all'amicizia con Neri Corsini è ammesso alle conversazioni nella casa del marchese Manfredini, maggiordomo del granducadi nuovo proclamare la neutralità del granducatodiToscana. granduca si risentì con i Francesi ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] suoi giornali, i suoi amici, Torino 1953, pp. 402 s.; F. De Feo, La reversione del Ducato di Lucca del 1847, in Arch. stor. italiano, CXXIV (1966), pp. 170, 191; Id., L'integrazione burocratica del Ducato di Lucca nel GranducatodiToscana, in Lucca ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] Leopoldo II era tornato sul trono grazie all'intervento delle truppe austriache rimaste poi a lungo a presidiare il granducatotoscana nella di Sardegna (1852-1856). Il carteggio diplom. di sir James Hudson, a cura di F. Curato, Torino 1956, I ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] . Rifiutò, quindi, di rappresentare il governo Guerrazzi-Montanelli ed offrì i suoi servizi a Leopoldo II, rifugiandosi a Gaeta, dove fu attento osservatore - né altra attività era consentita al rappresentante del piccolo granducato - delle pratiche ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] . 41-82, passim; G. Baldasseroni, Memorie, a cura di R. Mori, Firenze 1959, passim; Atti della Reale Consulta di Statodel GranducatodiToscana, a cura di F. De Feo, Milano 1967, pp. XXX-XXXI; G. Martina, Pio IX e Leopoldo II, Roma 1967, p. 303 n. e ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] il granduca Ferdinando II, o meglio "Le Serenissime sue Tutrici", lo richiamarono in Toscana, nominandolo per la seconda volta grande ammiraglio dell'Ordine col grado anche di generale delle galere.
Questo comando il B. tenne per otto anni durante i ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1784 successe al Santini come incaricato degli affari di Lucca. Fedele collaboratore di Pietro Leopoldo, fu l'A. che presentò a nome del sovrano ai vescovi toscani (26 genn. 1786) i cinquantasette 'punti ecclesiastici", che costituirono la più chiara ...
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Uomo politico e poligrafo (Firenze 1752 - ivi 1822). Fautore ardente di Pietro Leopoldo, fu successivamente, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, direttore dei ponti e strade dei 14 [...] il sistema metrico decimale. Si interessò di scienze fisiche e naturali, di archeologia, di filosofia; soprattutto importanti sono i suoi Scritti di pubblica economia (4 voll., 1847-48), in cui sostenne la politica liberista del granducaLeopoldo. ...
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Ridolfi, Cosimo
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865). Membro dell’Accademia dei georgofili e direttore della Zecca, nel 1827 fondò con Raffaello Lambruschini e Giovan Pietro Vieusseux il «Giornale [...] istitutore degli arciduchi. Nel 1846 si unì agli altri liberali toscani nel presentare a Leopoldo II una dichiarazione per la riforma del governo granducale. Istituita nel 1847 la consulta di Stato, Ridolfi, che pure ne era critico, fu chiamato a ...
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leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...