Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] sviluppo capitalistico: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Austria, Stati germanici. Il e proprietari liberali Leopoldo Franchetti, Sidney Sonnino netta linea di separazione tra le due parti del paese non trova fondati elementi di riscontro almeno ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] dai cattolici in Belgio nella promozione delle riforme istituzionali.
Nell’età giolittiana, dopo la stipula del cosiddetto patto Gentiloni i senatori democratico-cristiani Nicola Mancino e Leopoldo Elia, intervenuti nel dibattito parlamentare22.
In ...
Leggi Tutto
La moda globale
Simona Segre Reinach
La nuova geografia della moda
Il Novecento è stato il secolo dei couturiers e degli stilisti, dell’alta moda parigina e del prêt-à-porter milanese: istituzioni che [...] Saint Laurent, da Kenzo (Giappone), a Dries Van Noten (Belgio), da Yeohlee (Malaysia) a Vivienne Tam (Cina), Xuly collaborazione con il designer Leopoldo Durante.
La moda etica
I movimenti per la salvaguardia delle risorse del pianeta, per i diritti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La nascita del sistema ferroviario e il ruolo della tecnica
Andrea Giuntini
I primi passi dell’esperienza ferroviaria preunitaria
L’introduzione delle ferrovie nella penisola italiana prima del 1861 [...] primi tentativi di modernizzazione dello Stato da parte del granduca Leopoldo II. I risultati furono relativamente considerevoli anche
Fra i molti che vi si applicarono, l’ingegnere belga Maus dimostrò che lo scavo della lunga galleria sarebbe stato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] di Follonica (il forno tondo e il San Leopoldo). I forni sono a sezione circolare (con l di 7-8 m e sperimentano il riscaldamento del vento. La produzione media giornaliera è rispettivamente di Germania, Inghilterra e Belgio, riducono i flussi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] cospirazione contro il granduca Leopoldo II.
Costretto a lavorare Belgio, forse la più famosa impresa siderurgica e metalmeccanica del continente europeo. Ma, giunto in Belgio nel marzo del 1864 e dopo aver dato dimostrazione del funzionamento del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] al granduca di Toscana Leopoldo II nel 1828. Ma , la Francia, l’Inghilterra e il Belgio, incontrando i più importanti scienziati europei, originario di Forlì, era una delle menti più brillanti del suo tempo. A soli quattordici anni venne ammesso al ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] , e in particolare con Leopoldo conte di Siracusa che era 1855, Vasto, Pinacoteca civica), dal Belgio e da varie città italiane. 28, tavv. pp. 32, 88 s., 100-103, 106; Id., Il sogno del principe. La ‘querelle’ P. - Tesorone, in Faenza, LXX (1984), 1-6 ...
Leggi Tutto
MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] si trattennero a lungo, fino al marzo 1791, quando l’imperatore Leopoldo e il M. li accompagnarono fino a Venezia.
Ebbe inizio in
La storiografia austriaca ottocentesca, critica del M. (cui si imputano le cessioni di Belgio e Milano, ecc., mentre si ...
Leggi Tutto
MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] Poi riprese a viaggiare (prima in Svizzera, Germania, Belgio e Olanda, poi, nel dicembre 1844, in Francia e Roma 1978, mentre le principali edizioni di lettere del M. o a lui dirette sono: Lettere a Leopoldo Galeotti, a cura di D. Zanichelli, Bologna ...
Leggi Tutto