Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di votare a favore del provvedimento. A lui si unirono altri otto deputati popolari (Leopoldo Ferri, Antonio Marino del partito anche Ferrari lasciò l’Italia e si stabilì in Belgio. Sturzo, Donati e Ferrari cercheranno, assieme a pochi altri esuli del ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] toscano costituitosi nel 1859 dopo la cacciata del granduca Leopoldo II sottolineava la funzione della nuova università esclude ogni ingerenza governativa; quello in cui, come nel Belgio, è concesso agli stabilimenti privati di far concorrenza cogli ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] epoca rimbalzando dalla corte di Leopoldo II a Firenze e dal era al 56%, in Spagna al 51%, in Francia, Belgio e Olanda al 19-17%, Nord Europa tra il 3 e 69%), mentre la Spagna era al 16, Francia e paesi del Nord Europa tra il 4 e l’1%. Nel 1961, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] romano un museo scientifico.
1657
• Su iniziativa del cardinale Leopoldo de’ Medici, e con l’appoggio di Evangelista denominata anello. La sua invenzione viene notata da un ingegnere belga che lavora a Parigi, Zénobe Théophile Gramme (1826-1901), ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Michaelis, p. 226.
PAESI BASSI (BELGIO, OLANDA)
Si ha ricordo di numerose collezioni archeologiche, da quella di Rembrandt e di Rubens, a quella di Franciscus Junius, a quella di Leopoldo Guglielmo (il cui inventario del 1659 elenca 542 sculture, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] Solvay iniziò nel settembre 1913. L’innovazione delbelga Ernest Solvay, che aveva sconvolto l’interno settore dell’auto, ma in un incontro segreto del 1965 Gianni Agnelli, Leopoldo Pirelli e Giorgio Macerata (uno degli amministratori delegati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] », fasc. del giugno 1864, pubblicato nel maggio 1865, pp. 27-35). Nel 1869 il tecnico belga Zénobe Théophile Gramme Mossotti (1791-1863), al fisico Carlo Matteucci, al geologo Leopoldo Pilla (1805-1848) e al matematico e ingegnere Gaetano Giorgini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’elettrotecnica fino alla Grande guerra
Roberto Maiocchi
Gli inizi
La comunità scientifica italiana nel campo delle scienze fisiche attorno alla metà dell’Ottocento era marginale, più vicina a quella [...] scientifica internazionale, ma i vantaggi economici furono tutti del tecnico belga.
La vicenda di Pacinotti dimostra come in Italia, dinamo ottenuti da Cabella in collaborazione con Leopoldo Emanueli. Questi contributi non possono comunque nascondere ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] e il 17° secolo nella zona delle Fiandre (Paesi Bassi, Belgio e Francia del Nord) dove i pittori, detti fiamminghi, operano una vera e intorno al 1850, per opera dei fratelli Alinari. Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari aprono un piccolo studio ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] II di Prussia, Maria Teresa e Giuseppe II d'Austria, Pietro Leopoldo di Toscana, Caterina II di Russia e Carlo III di Napoli, e dai comunisti nel 1936 dopo il successo del Fronte popolare; mentre in Belgio, il partito operaio guidato da De Man e ...
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