PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] dipingendo sedici tele con Ss. benedettini in S. Nicolò al Lido (perdute) e in una lettera del 18 maggio 1675 a Leopoldode’ Medici lo indica tra «quei pittori che in Venezia hanno grido [...] parte opera in Venezia e parte in Brescia» (L. Procacci ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] fece amicizia con Pietro Michiel, proseguì poi per Ferrara e Bologna, dove incontrò Fulvio Testi. A Pisa conobbe il cardinale Leopoldode’ Medici, che finanziò l’edizione fiorentina del 1666 delle sue Poesie. Arrivò a Malta il 4 maggio 1627; il 28 ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] ., 1690, in Arfelli). Segue l'appassionata Sacra Famiglia (1674: Firenze, Galleria Palatina), inviata dall'autore al cardinal Leopoldode' Medici (Borea, p. 208), cui si può affiancare il Cristo deriso, già sul mercato bolognese (Gallerie G. Algranti ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] a Venezia, a Giulio Spinola a Vienna e a Guidubaldo di Thun, arcivescovo di Salisburgo. Quest'incarico, sollecitato da Leopoldode' Medici, doveva essere il primo passo verso l'acquisto della carica di segretario dei Brevi, ma la morte di Alessandro ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] la stampa, sia pure con forte ritardo sui tempi previsti. Sollecitò la protezione del principe Leopoldode' Medici, necessaria per la pubblicazione dei passaggi più controversi, fu infaticabile ricercatore e collettore di manoscritti galileiani ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] D., in L'Arte, VII (1904), pp. 302 s.;M. Muraro, Studiosi, collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere del cardinale Leopoldode' Medici, in Saggi e mem. di storia dell'arte, IV (1965), pp. 73 s.; L. e U. Procacci, Ilcarteggio di Marco Boschini ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] duca di Modena, documentati al 1649, e nell'acquisto di quadri a Bologna e Venezia per conto del futuro cardinale Leopoldode' Medici, segnalati in una lettera del 1651 (Borea, 1977). Tali incarichi dettero la possibilità al M. di effettuare numerosi ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] accorse per primo Antonio Mucini, prete e maestro dalle rinomate qualità didattiche, che ebbe tra i suoi allievi anche Leopoldode’ Medici e Cosimo III. Sotto la sua guida Panciatichi si formò nello studio della grammatica e delle umane lettere e il ...
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FALCONIERI, Paolo
Mario Bencivenni
Nacque a Roma il 24 marzo 1634, da Piero di Paolo e da Dianora di Francesco Del Bene, e venne battezzato il 31 dello stesso mese presso la parrocchia di S. Caterina [...] ' professori del disegno [1681-1728], Firenze 1845-47 (ad Indicem nell'ediz. anastatica, VII, Firenze 1975); Lettere di Ottavio Falconieri a Leopoldode' Medici, a cura di L. Giovannini, Firenze 1984, pp.27 s., 74 n. 38, 106 s. n. 3; F. S. Baldinucci ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] di persona. Aumentando sempre di numero i giovani che trovavano ricovero nel magazzino, il F. ottenne dal cardinale Leopoldode' Medici un locale del demanio. Ma proprio in quel luogo, nell'ottobre del 1653, egli rimase gravemente ferito, essendo ...
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cimento
ciménto s. m. [lat. caementum: v. cemento]. – 1. ant. a. Mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi. b. L’operazione stessa del purificare e saggiare: al c. si conosce il vero oro (Leonardo); quindi...