PUCCI, Camillo
Francesco Franco
PUCCI, Camillo. – Nacque a Sarzana (La Spezia) il 16 agosto 1802, da Giuseppe Vincenzo e da Nicoletta Botti. Si trasferì quindi a Firenze, dove, nei primi anni Venti, [...] universale di Beato Angelico (all’epoca nell’Accademia di Firenze; pp. 23 s.).
Anche sulla scorta degli studi di LeopoldoCicognara, criticava l’uso di restaurare a secco gli affreschi e la procedura tecnica del loro ‘strappo’ dai muri delle chiese ...
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MARTINETTI, Giovanni Battista.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bironico, nel Canton Ticino, il 24 dic. 1764 da Giovanni Antonio e da Lucia Leoni, originaria di Locarno (Chierici Stagni, p. 30), secondo [...] da Giuseppe Nadi, l’ideatore, prematuramente scomparso, del maestoso pronao ottastilo posto su un alto podio, anche da LeopoldoCicognara (Bosi).
In occasione dell’entrata trionfale di Napoleone a Bologna, il Dipartimento del Reno fece realizzare la ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] (1831), per il chirurgo fiorentino Filippo Uccelli (1832), per il monumento al granduca Leopoldo I in Pisa (1833), per la morte di LeopoldoCicognara (1834), a Leopoldo II per il ponte in ferro sull'Arno in Firenze (1836), per l'inaugurazione ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] l'Aiace in una sala del suo palazzo sul Canal Grande appositamente arredata dal Borsato. Nel 1828 dipinge La visita del conte LeopoldoCicognara al mausoleo del Canova ai Frari, al Museo Marmottan di Parigi. Del 1832 sono: Il ponte di Rialto ora alla ...
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MORBIO, Carlo
Valerio Camarotto
MORBIO, Carlo. – Nacque a Novara il 1° aprile 1811 da Gaetano e da Teresa De Dominici. Di famiglia nobile (il padre fu, nel 1814, sindaco della classe nobiliare di Novara), [...] un esemplare del Tresor di Brunetto Latini), stampe rare e di materiale iconografico (acquistato in parte dagli eredi di LeopoldoCicognara); importante fu anche la raccolta di sigilli, medaglie, pergamene e monete antiche, sulle quali tra il 1860 e ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] . Rientrato nella Cisalpina, capitano di guarnigione ad Oleggio (Novara), il C. compone, dirigendoli all'amico LeopoldoCicognara, consigliere legislativo,gli Sciolti di Timone Cimbro (novembre 1802), che costituiscono un poemetto d'ispirazione ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] 1830; G. A. De Rosa marchese di Villarosa, Memorie dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, p. 6; LeopoldoCicognara al Museo borbonico di Napoli, in Napoli nobilissima, n. s., 11 (1921), p. 30; Lettere inedite dei Canova a M. A ...
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PETRUCCI, Brizio
Maria Chiara Bertieri
(Briccio). – Nacque il 12 gennaio 1737 a Massa Lombarda, nel Ravennate (all’epoca appartenente allo Stato Pontificio, legazione di Ferrara), da Tommaso Ubaldo, [...] scultore Alfonso Lombardi, il pittore Benvenuto Tisi da Garofalo, l’architetto Antonio Foschini, lo storico dell’arte LeopoldoCicognara e l’ingegnere idraulico Teodoro Bonati).
Oltre le composizioni fin qui citate, numerosi altri brani di musica ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] , Ferrara 1810; la Continuazione delle Memorie istoriche dei letterati ferraresi, Ferrara 1811, che, scritta in collaborazione con LeopoldoCicognara, avrebbe dovuto continuare fino ai tempi del B. le Memorie istoriche di G. Andrea e Lorenzo Barotti ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] del proscenio: "Rugie = R = Basca = Pe = F." (cioè Ruggero Bascapè fece).
Il nome di questo scultore fu conosciuto dal veneziano LeopoldoCicognara, che nella sua Storia della scultura (V, p. 309) afferma che il B. fu uno degli "stuccatori e scultori ...
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