Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] lunga m. 1,20 con un diametro di 30 a 40 cm.; la gabbia, chiusa nella parte posteriore, è ricoperta di rovi, perché il leopardo non vi possa salire sopra. Un cilindro di legno a, di 70 cm. di lunghezza, è scavato lungo il suo asse in modo da far ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] giudici e dei notai di Verona dove lo ritroviamo, nel 1393, ricoprire la carica di giudice e console dell'importante consorteria del Leopardo. Tale carica fu da lui esercitata fino all'aprile del 1397, tranne una pausa di un anno, dal maggio 1395 al ...
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La Cassazione e il processo telematico
Enrico Consolandi
La Cassazione inizia il cammino nomofilattico in tema di PCT. In un anno di relativa pausa normativa, che ha registrato pressoché soltanto la [...] di funzionamento variabile del PCT sul territorio nazionale, già etichettato in anni passati come una “pelle di leopardo”.
Da notare che nel tentativo di ridurre questo fenomeno nel processo amministrativo il legislatore ha di recente introdotto3 ...
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C. cost. 22.11.2013, n. 279
Carlo Fiorio
Con due ordinanze di contenuto analogo1, i Tribunali di sorveglianza di Venezia e Milano sollevavano, in riferimento agli artt. 2, 3, 27 co. 3, e 117, co. 1, [...] costituzionale, in Riv. it. dir. e proc. pen., 2013, 997; Fiorentin, F., Il rischio è un’applicazione a “macchia di leopardo” con modalità non uniformi su tutti i soggetti detenuti», in Guida dir., 2013, fasc. 13, 25 ss.;Gargani, A., Trattamento ...
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Fabrizio Marrella
Abstract
Nel nostro tempo, la disciplina degli investimenti stranieri forma oggetto di norme di diversa provenienza formale. Dalla prassi degli Stati, specie legislativa, al diritto [...] a vocazione globale hanno regolato alcuni aspetti specifici della materia pur se il panorama normativo resta “a macchie di leopardo”. Così, tra gli accordi vigenti amministrati dal WTO si ha l’accordo multilaterale sulle misure relative agli ...
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Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] quanto concerne il settore civile e quello penale, essendosi preferito far ricorso a interventi illusionistici e a macchia di leopardo (come l’indulto del luglio 2006) e a operazioni di pseudo-maquillage per mascherarne lo stato agonico. Di ricette ...
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I recenti interventi di depenalizzazione
Antonio Gullo
I decreti legislativi nn. 7 e 8 del 2016 hanno dato vita all’ultimo intervento di depenalizzazione in astratto e si segnalano per il fatto che [...] criminose che lo stesso legislatore probabilmente avrebbe risparmiato dalla depenalizzazione11 e comunque di intervenire a macchia di leopardo. Insomma, i limiti sono quelli propri di un meccanismo che finisce con l’operare in modo incontrollato ...
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Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] graduale, malinconico, del modello illuminista di legge e di Stato. Un declino a diverse velocità e a macchia di leopardo, con accelerazioni e rallentamenti, tra contraddizioni e incongruenze, ma nel suo complesso inesorabile. È su questo terreno di ...
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La riforma degli ospedali psichiatrici giudiziari
Gian Luigi Gatta
Una riforma del febbraio 2012 (d.l. 22.12.2011, n. 211, conv., con modificazioni, in l. 7.2.2012, n. 9) ha disposto il “definitivo [...] nella migliore delle ipotesi la legge di riforma degli O.P.G. troverà attuazione, nel territorio, a macchia di leopardo. Ed è un rischio che potrà essere scongiurato solo attraverso un serio e fattivo impegno delle istituzioni, centrali e periferiche ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.