LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] prima notizia documentaria che lo riguarda, un rogito risalente al 25 giugno 1482 nel quale egli si definiva "Alesander Leopardi q[uondam] Leonardi aurifex" (Paoletti, p. 263).
Cominciò a ricoprire una carica ufficiale alla Zecca di Venezia il 27 ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] il figlio Benvenuto, catturò con la sua nave "Carroccia" la galea pisana "Leopardo" e poco dopo indusse una squadra di navi genovesi, incontrata presso Candia, a far rotta verso Malta, e di qui, d'accordo con Enrico il Pescatore, conte di Malta e ...
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FONTANA, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto, figlio di Andrea, cittadino veneziano dei sestiere di S. Maria Forinosa in Barbaria. Non esistono dati sulla [...] nel 1507 per la costruzione della nuova Scuola della Misericordia di Venezia.
Al progetto dei F. fu preferito, inizialmente, quello di A. Leopardo. Quando s'iniziarono i lavori per mano dei Lombardo, si seguirono infatti, dapprima, i disegni del ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] a consegnargli 400 lire di genovini alla fiera di Lagny (20 dicembre); l'anno seguente risulta proprietario della nave "Leopardo", il cui equipaggio raggiungeva le novanta unità, che si affiancava alla flotta posseduta dal padre (1º luglio); finanziò ...
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DORIA, Babilano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1230 da Manuele. Quest'ultimo si sposò una prima volta con lurgia (o Giorgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres, e successivamente con [...] , figlio del fu Ingo, prese a nolo dalla ditta guidata da un altro membro della famiglia, Oberto, la nave "Leopardo", il cui equipaggio comprendeva novanta marinai, per trafficare a Tunisi (9 aprile). Egli era anche comproprietario della nave "S ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] con alcuni connotati stilistici, suggeriscono l'ipotesi che l'espressione "de Pardis" si riferisca all'emblema araldico, il leopardo, che rivestiva il salone principale della residenza bentivogliesca. Tuttavia L. si firmò più spesso con il solo ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] abitanti di Limonta fossero riconosciuti servi del monastero e non aldii. Da una lettera del 907 del papa Sergio III a Leopardo, abate di Nonantola, si ricava che G. fu proposto, insieme con Guido di Piacenza e Elbungo di Parma, per consacrare la ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] Pisano famulo Magistri Juncte", vale a dire un lavorante di bottega dell'artista. Importa sottolineare, inoltre, che se Leopardo, figlio dell'artista, poteva comparire come testimone a un atto notarile doveva aver compiuto almeno venticinque anni d ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] giudici e dei notai di Verona dove lo ritroviamo, nel 1393, ricoprire la carica di giudice e console dell'importante consorteria del Leopardo. Tale carica fu da lui esercitata fino all'aprile del 1397, tranne una pausa di un anno, dal maggio 1395 al ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] della vita, Gli zingari; 1907: Il cane riconoscente; 1908: Galileo Galilei, Gli ultimi giorni di Pompei, La caccia al leopardo; 1909: Il figlio delle selve, Il delitto della brughiera, Spergiura!, Luigi XI re di Francia, Nerone; 1910: Il granatiere ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.