L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] di questi ultimi anni hanno evidenziato invece che la distribuzione del materiale pare indicare un'occupazione "a macchie di leopardo" del sito prescelto con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, secondo un modello insediativo suggerito nelle ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] di osservazioni sulla giraffa che lo portarono a respingere l'idea secondo la quale questo animale sarebbe un incrocio tra il leopardo e il cammello; inoltre, in base a quanto riferisce al-Damīrī, un certo Ibn ῾Aqīl portò dall'Oriente un mosco al ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] il bue è forte e sottomesso, il cammello è paziente, il leone è di potenza regale, l'orso ha un corpo solido, il leopardo è solitario, il cinghiale è audace e irascibile, la gazzella ha vista acutissima, il cervo è rapido, la volpe è perfida, il lupo ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] offre le caratteristiche della regione paleartica. Tra i Mammiferi, si trovano alcune scimmie, l’orso (raro), l’irbis (o leopardo delle nevi), varie pecore e capre selvatiche e altri bovidi, tra cui il budorcade (o takin), della sottofamiglia caprini ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] lupo, la volpe e l'orso bruno, mentre diventarono più rare le forme di grande mole e progressivamente scomparvero dapprima il leopardo e la iena, poi l'orso speleo ed infine il leone delle caverne. Nelle fasi aride temperate era ampiamente diffuso l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , anche esotici come un camaleonte, un dromedario, una gazzella nonché un coccodrillo, un geco, un cammello e un leopardo, quest'ultimo sezionato da Thomas Gouye (Observations physiques et mathématiques pour servir à l'histoire naturelle, 1688). Lo ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] la cartina geografica del radicamento politico dei cattolici, benché si presentasse ancora a piccole e rade chiazze di leopardo, era già indice che si stava allargando la presenza di un elettorato cattolico determinato a presentare propri candidati15 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] della pressione demografica, che dovette comportare il graduale superamento del modello di occupazione "a macchie di leopardo" in favore di una più regolare pianificazione urbanistica e, allo stesso tempo, una capillare colonizzazione delle ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] vaste m. regolari il tricheco (Odobenus rosmarus), la foca di Groenlandia (Pagophilus groenlandicus), la foca leopardo (Hydrurga leptonyx), l’elefante marino (Mirounga leonina). Molti Ungulati compiono m. stagionali in rapporto alle condizioni ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.