Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] agro-alimentare tendono ad accentuare ulteriormente i fenomeni di concentrazione, generando un sistema a 'pelle di leopardo' in cui le isole concorrenziali della produzione e del consumo finale appaiono nettamente subordinate agli obiettivi e ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] 421, Hund, pp. 494-497; v. V, 1976-1980: Insekten, pp. 105-109, Kamel, pp. 330-332, Katze, pp. 488-489; v. VI, 1980-1983: Leopard, pp. 599-601; v. VII, 1987-1990: Löwe, pp. 80-85, Maultier, pp. 602-605, Maus, pp. 605-609.
‒ 1980-83: Heimpel, Wolfgang ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] mano destra questi impugnava un lungo scettro e nella sinistra uno scacciamosche. A sinistra del corpo vi erano una testa di leopardo e una zanna di elefante. Sopra la copertura della camera sono stati anche messi in luce i resti di almeno cinque ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] che saranno usati durante il corteggiamento per stimolare la femmina. Nei più diversi vertebrati, come nella rana leopardo (Rana pipiens), nella raganella, nel gallo delle praterie, nell'anatra domestica o nel visone maschio, divengono evidenti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] Carandini 1997). Al di sopra dei pianori si era notata da tempo una modalità di occupazione definita a "macchie di leopardo", con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, che aveva fatto pensare all'esistenza di villaggi indipendenti. Ora il quadro ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] urbana sono state avanzate svariate ipotesi, a partire dalla possibilità di un abitato urbano a "macchie di leopardo", con aree ruralizzate destinate alla coltivazione e a scopi funerari alternati ad agglomerati di insediamento che avvicinano il ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] promozione del seminari (1725), che conobbero così un nuovo impulso pure in Italia, e non più a macchia di leopardo. Inoltre dagli anni del pontificato di Innocenzo XI (1676-1689) Roma avrebbe abbracciato la battaglia contro il lassismo, perseguito ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.