L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] di questi ultimi anni hanno evidenziato invece che la distribuzione del materiale pare indicare un'occupazione "a macchie di leopardo" del sito prescelto con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, secondo un modello insediativo suggerito nelle ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] e vessillifero del duca d’Urbino Guidubaldo II Della Rovere e comandante di una compagnia di 100 uomini d’arme. Leopardo Martinengo gli attribuisce nella Libreria (Brescia 1778) il codice manoscritto datato 28 ag. 1542, ove ci sono la «spiegazione di ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] giudici e dei notai di Verona dove lo ritroviamo, nel 1393, ricoprire la carica di giudice e console dell'importante consorteria del Leopardo. Tale carica fu da lui esercitata fino all'aprile del 1397, tranne una pausa di un anno, dal maggio 1395 al ...
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complessita della rete
complessità della réte. – Grado di articolazione della struttura di una rete, sia essa rete biologica o sociale, naturale o artificiale. Tale struttura determina il comportamento [...] ). Una rete può essere mono, bi- o multidimensionale; la rete internet che si estende fisicamente (seppure a macchia di leopardo) sulla superficie della Terra si può assimilare a una rete bidimensionale. Lo studio delle reti fa parte della cosiddetta ...
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Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] : Cat people (1942; Il bacio della pantera), I walked with a zombie (Ho camminato con uno zombi) e The leopard man (L'uomo leopardo) entrambi del 1943. I film, girati a costi ridottissimi, colpiscono tuttora per la capacità di dar corpo a paura e ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] e il braccio poggiato su una anfora, e con cornucopia nella destra alzata, l'altra stante e fra i due un leopardo.
Nel repertorio degli affreschi pompeiani è invece il solito motivo ovidiano dei tragici amanti di Babilonia che s'incontra tre volte ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] cui si intrecciano tre cotisse in banda e tre in sbarra.
Illeonito Leopardo nella posizione araldica del leone (rampante).
Illeopardito Leone nella posizione araldica del leopardo (passante e con la testa in maestà).
Impugnante Il braccio che impugna ...
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METAMORFOSI (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione"; ted. Verwandlung)
Nicola Turchi
È, conforme all'etimologia, la trasformazione di un oggetto in un altro e soprattutto dell'uomo in animale, in pianta, [...] rischi di questo. Così il mago degli Ekoi della Nigeria che, per far danno a un nemico, si trasforma in leone o leopardo o coccodrillo, subisce nel suo corpo umano la medesima sorte che tocca all'animale. Un caso ben noto è quello del cosiddetto ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] fortuna, sono i maremoti come lo tsunami del 2004.
Esclusa parte del delta, dove nelle foreste di mangrovie vivono il leopardo e la tigre del Bengala, il Bangla Desh è fittamente coltivato e molto popolato. Gli abitanti sono sparsi ‒ ma la capitale ...
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KUH-I KWAGIA
G. Ambrosetti
Località su un isolotto nel lago di Hamun, nel Seistan. Vi sorge un complesso architettonico formato da un palazzo residenziale e da un tempio del fuoco, che lo Herzfeld attribuisce [...] di acanto, in color giallo o violaceo. Alternativamente appaiono motivi decorativi e figurine (Eros su cavallo rosso, o su leopardo; musicisti; danzatori; acrobata). Intorno corre una cornice di festoni di lauro. Sulla parete appare una coppia reale ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.