FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] dokita C. Maino e i suoi fratelli di Sangmélima, ibid. 1981; Città del Vaticano, con F. Quilici, Milano 1984; le voci Leopardi e Pascoli, in Enc. catt., la voce G. Guinicelli, in Letteratura italiana (Marzorati). I minori, I, Milano 1961, pp. 159-170 ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] (lettera del B. al card. G. Della Rovere); G. Rossi, Historiae Ravennates, Venetiis 1589, p. 766. Sul camino di Recanati: M. Leopardi, Annali di Recanati, II, Varese 1945, p. 264. Sulla casa di Roma: G. Baglione, Le vite de' pittori..., Roma 1642, p ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , tra cui il pesco e altre che si ritengono originarie dei luoghi.
La fauna comprende pochi leoni e tigri, mentre leopardi e linci sono più numerosi. Anche gli sciacalli, i lupi e le volpi sono ben rappresentati; le gazzelle sono pure abbondanti ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] da una grande pergola che occupava un intero cortile, all'ombra del quale giovani e fanciulle facevano della musica mentre 'leopardi e altre fiere d'oltremare' vagavano liberi e mansueti (Cronica, 241). Le molte descrizioni di g. nelle opere di ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] le proprie dimissioni - che non mandò ad effetto - perché giudicava indecente il "morceau de reception" di Marcello Leopardi, Amore e Psiche. Conservatorismo politico e religioso vanno di pari passo, e il C. preannuncia una corrente artistica ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] , in Fatti di ceramica nelle Marche, a cura di G.C. Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., Recanati), a cura di C. Costanzi - M. Massa - S. Papetti, Venezia 1998, pp. 78 ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] chiuso; l'articolo che provocò il provvedimento fu un servizio di Savinio da Napoli in cui si parlava anche della morte di Leopardi: per diarrea.
L'avventura di Omnibus si concluse il 29 genn. 1939; il L. prese la cosa con una certa filosofia, forse ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] inserite in medaglioni al centro degli oggetti (soprattutto piatti) o collocate in posizione radiale: grifoni alati, lepri, leopardi e leoni spiccano sullo sfondo chiaro dei medaglioni o risultano risparmiati sullo sfondo dipinto a lustro; famoso è ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] , pp. 215, 217 s.; F. Arisi, Neoclassicismo al Gazzola (catal.), Piacenza 1998, pp. 27-29; S. Grandesso, Pietro Giordani a Bologna…, in Leopardi e Bologna…, a cura di M.A. Bazzocchi, Firenze 1999, pp. 40 s.; Æqua potestas. Le arti in gara a Roma nel ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] ; E. Molinier, Les bronzes de la Renaissance. Les plaquettes, I, Paris 1886, pp. 156-176; N. Baldoria, A. B. ed A. Leopardi architetti, in Arch. stor. dell'arte, IV (1891), pp. 180 ss.; P. Paoletti, L'archit. e la scultura del Rinascimento in Venezia ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...