CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] una maniera che nella forma, se non nel tema, era molto più tradizionale.
Intitolato Il suicida e ispirato a una poesia di Leopardi, il modello in gesso che il C., esibì al suo ritorno a Firenze nel 1867 (Firenze, Galleria d'arte moderna) presenta la ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , e non i nomi, sorgive, virginali» (Binni, in Il Campano, marzo-aprile 1934, espressa in lingua sobria, scarna. Muovendo da Leopardi, Petroni trovò un modello in Umberto Saba, con la sua narratività antilirica, piuttosto che nel Pascoli dei ‘buoni ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] cattedrale della città; i busti in gesso di Camillo Cavour e di Sigismondo Castromediano e il medaglione a Giacomo Leopardi, nel Museo provinciale di Lecce; la Madonna di Montevergine (in travertino, alta circa 4 metri) nel santuario di Montevergine ...
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TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] il Mallowan denomina cream-bowl, con sagoma carenata che evoca un prototipo metallico perduto. I fregi di animali (leopardi, cervidi, uccelli, cobra arrotolato) che erano presenti nella prima fase, scompaiono nella fase media; in questa predominano ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] , in marmo bianco od in argilla che illustrano per lo più la divinità madre, ora assisa su un trono tra due leopardi oppure seduta su un felino, ovvero il gruppo della madre col figlio (sul medesimo pezzo sono scolpite anche due figure strettamente ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] alle fortificazioni cittadine lavorarono dalla fine del primo decennio Fra' Giocondo (Giovanni Giocondo da Verona) e Alessandro Leopardi secondo ruoli non ancora del tutto chiariti.
La prima opera che parrebbe essere stata ideata dal G. insieme ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] ): una delle sue opere più riuscite per finezza d'introspezione psicologica.
Attraverso il conte Carlo Pepoli di Bologna, conobbe G. Leopardi e fu in contatto con i letterati P. Giordani e P. Costa. Nel 1826 presentò La stanza del pittore Francesco ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] tardoquattrocentesca del Verrocchio e del Pollaiolo, mediata attraverso l'operato dei discepoli G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] fece capo, nel primo dopoguerra, alla rivista La Ronda, per il suo richiamo, sull’esempio dei classici (soprattutto di Leopardi), alla misura e al decoro formali, dopo le intemperanze dei futuristi, l’impressionismo dei vociani e di altre esperienze ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] vicentino L. Trissino, anch'egli esponente della cultura artistica in Veneto e a sua volta intimo di Cicognara, Canova e Leopardi, testimonia il "bravissimo Gazzotto" impegnato tra il 1831 e il 1832 in una replica dal ritratto di Valerio Vicentino ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...