LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] dedita alla lirica giocosa: preziose dovettero essere per la sua maturazione le relazioni con Alessandro Allegri e Girolamo Leopardi, membri fondamentali del consesso. Fin da giovane fu sensibile alla vita mondana fiorentina. Tra le conquiste amorose ...
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Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1921 - ivi 2011), figlio di Giuseppe; prof. di letteratura ital. dal 1963 nelle univ. di Cagliari, di Pavia e infine di Firenze, fu uno dei massimi studiosi [...] 1958), sono da ricordare quelli su Campana (edd. di Taccuinetto faentino, 1960, e Il più lungo giorno, 2 voll., 1973) e su Leopardi (ed. dei Canti, 2 voll., 1984), nonché i saggi raccolti nel vol. Carte d'identità (1974). Nel 2002 è stata pubblicata ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] tracce della poesia leopardiana ma anche il ritratto vivo e vario di un milieu intellettuale assai ricco di cui il Leopardi era partecipe, quando non ne era nobilmente distaccato, preso com'era dalla ricerca quasi spietata del "vero".
Il frutto degli ...
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Vieusseux, Giovan Pietro
Letterato (Oneglia, Imperia, 1779 - Firenze 1863). Proveniente da una famiglia protestate di Ginevra, si dedicò fin da giovane al commercio. Per un ventennio viaggiò incessantemente [...] presto divenuto luogo d’incontro di scrittori e intellettuali di orientamento liberale moderato. Lo frequentarono Capponi, Tommaseo, Manzoni, Leopardi, Niccolini e molti altri letterati e politici, accomunati dall’idea di un’Italia unita e chiamati a ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] in prevalenza alla letteratura italiana moderna e contemporanea (Saggi, 1939; Scrittori del Novecento, 1940; Studi, 1944; Saggio sul Leopardi, n. ed. 1946; Primi studi manzoniani, 1949; Altro Novecento, 1962; Scritti vociani, 1967, a cura di E ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] ); tuttavia i suoi interessi si estendono alla letteratura dell'Ottocento e del Novecento, in particolare all'opera leopardiana (Leopardi, 1984, e l'edizione commentata dei Canti, 1984); ha curato anche un'ampia scelta tassiana, proponendo un nuovo ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] presso la cui casa il poeta trascorse gli ultimi anni fino alla morte. Oltre a due disegni a matita – Busto di Leopardi del 1873 (Bari, Pinacoteca provinciale), copia del busto marmoreo al Pincio di Ugolino Panichi realizzato l’anno precedente, e uno ...
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Scrittore italiano (La Spezia 1884 - Milano 1971). Fondò nel 1911 la rassegna d'arte e di letteratura L'Eroica, e più tardi l'omonima casa editrice; ha pubblicato numerosi volumi di narrativa (La siepe [...] visse e come morì Vittorio Locchi, 1937; Pascoli, 5 voll., 1937-1955; Vita di Guglielmo Massaia, 2 voll., 1943; Leopardi, 4 voll., 1946-1948, ecc.), informati a uno spiritualismo celebratore dei motivi eroici e "poetici" della vita, e caratterizzati ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] un amore per Dante di cui sempre gli fu grata. Non vocata agli studi – prediligeva la lettura autonoma di Leopardi e Shakespeare rispetto ai testi suggeriti dai programmi scolastici –, amante della musica e della natura, conseguì comunque un diploma ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] volle quale prima interprete del suo Poema musicale per soprano e orchestra, composto in occasione dei centenario della nascita di G. Leopardi ed eseguito in prima assoluta al teatro Persiani di Recanati il 29 giugno 1898 alla presenza di G. Carducci ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...