ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] ) ottenuto l'incarico di tutto il monumento, egli riprese il lavoro che, tranne le rifiniture (poi condotte dal Leopardì), ridusse quasi a termine.
Il 25 giugno 1488 fece testamento a Venezia, nominando Lorenzo di Credi quale eventuale prosecutore ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] cattedrale della città; i busti in gesso di Camillo Cavour e di Sigismondo Castromediano e il medaglione a Giacomo Leopardi, nel Museo provinciale di Lecce; la Madonna di Montevergine (in travertino, alta circa 4 metri) nel santuario di Montevergine ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] alle fortificazioni cittadine lavorarono dalla fine del primo decennio Fra' Giocondo (Giovanni Giocondo da Verona) e Alessandro Leopardi secondo ruoli non ancora del tutto chiariti.
La prima opera che parrebbe essere stata ideata dal G. insieme ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] ): una delle sue opere più riuscite per finezza d'introspezione psicologica.
Attraverso il conte Carlo Pepoli di Bologna, conobbe G. Leopardi e fu in contatto con i letterati P. Giordani e P. Costa. Nel 1826 presentò La stanza del pittore Francesco ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] tardoquattrocentesca del Verrocchio e del Pollaiolo, mediata attraverso l'operato dei discepoli G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] vicentino L. Trissino, anch'egli esponente della cultura artistica in Veneto e a sua volta intimo di Cicognara, Canova e Leopardi, testimonia il "bravissimo Gazzotto" impegnato tra il 1831 e il 1832 in una replica dal ritratto di Valerio Vicentino ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] di miglioramento. In particolare vennero approntate la sala Umberto e la rotonda cosiddetta di Monteverde (con i busti di Leopardi, Verdi e Gioberti), fu restaurata la torre dei Crescenzi e aperta una nuova sala della biblioteca (1894). Sul complesso ...
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GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] 'ambito della bottega di Giovannino e presto rilegati al primo, da lui firmato. Avvicinabili al leopardo e al ghepardo a foglio 15r del Taccuino sono i leopardi del disegno 189r del British Museum di Londra, sul cui verso sono raffigurati un caprone ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] edificio veniva giudicato "inammissibile" dalla Società degli architetti, per la collocazione, soprattutto, in cui era previsto (via Leopardi, angolo via Saffi), in margine al parco del quale avrebbe limitato l'ampio orizzonte. Risale allo stesso ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] fuoco con stemma, raffiguranti S. Francesco di Sales, S. Agostino e la Ss. Trinità per le suore del Buon Salvatore in via Leopardi e quelle per la chiesa di S. Eusebio. Tra le opere tuttora visibili si ricordano le due grandi vetrate per il sacrario ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...