Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della “rifeudalizzazione” seicentesca [...] tempo in cui anche la medicina andrà incontro alle “magnifiche sorti, e progressive” additate nella Ginestra da Giacomo Leopardi.
Uno sguardo retrospettivo alla medicina del Settecento ne coglie e ne valuta, nell’arco del suo sviluppo, l’avanzamento ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] e delle principali opere della letteratura italiana e straniera, con una predilezione per Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni e per i maggiori scrittori francesi e russi. Ad alimentare i suoi interessi ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] XV, ibid., XIII (1889), p. 122; A. Medin, Il canzoniere di A. G., in Id., Dai tempi antichi ai moderni, da Dante al Leopardi… Per le nozze di Michele Scherillo con Teresa Negri, Milano 1904, pp. 301-307; P. Moretti, Saggio di miniature del secolo XV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] ’arte esterna”, o la stessa distinzione di “poesia” e “non poesia”, di cui farà le spese il giudizio su Leopardi – appaiono più deboli, ma sono ampiamente motivate dalla reazione a una tradizione critica e stilistica legata alla distinzione in generi ...
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MICHELI, Everardo Luigi. –
Mauro Moretti
Nato a Firenze il 5 nov. 1824 da Pasquale, pittore, e da Violante Villani, fu battezzato con i nomi di Romualdo e Ranieri. Dopo un’infanzia trascorsa in seno [...] ma anche filosofiche.
A Pisa il M. aveva proseguito l’esercizio sacerdotale, assistendo, fra l’altro, alla morte di Paolina Leopardi. Aveva accettato il trasferimento a Padova per motivi pratici e di carriera, dopo aver rifiutato sedi come Palermo e ...
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MARIANI, Lucio
Luca Mazzocco
MARIANI, Lucio. – Nacque a Roma il 4 ag. 1865 da Cesare e da Virginia Barlocci.
I genitori del M. erano pittori di buon livello, in particolare il padre, che fu autore di [...] di F. Halbherr, ibid., p. 138; N. Cucuzza, Pigorini e Halbherr tra paletnologia ed archeologia egea, ibid., p. 148; G. Leopardi - S. Boaro, L’epistolario di Federico Halbherr nel «fondo Pigorini» di Padova, ibid., pp. 175 s., 185; V. La Rosa ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] in cui vengono accolti gli echi della cultura classica e di quella dantesca, fino alle suggestioni del Foscolo e del Leopardi in cui viene armoniosamente inserito il riferimento al dato personale.
Nel gennaio 1990, di ritorno da un viaggio a Parigi ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] pianoforte su poesie di Paul Valéry (1929); Leopardiana, tre melodie per canto e pianoforte su versi di Giacomo Leopardi (1929); Trio per violino viola e violoncello (Paris, Senart, 1930); Intermezzo per violoncello e pianoforte (1933); Concerto per ...
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TREVES, Piero
Roberto Pertici
– Nacque a Milano il 27 novembre 1911 da Claudio, deputato socialista, allora direttore dell’Avanti!, e da Olga Levi, di cospicua famiglia veneziana, figlio secondogenito, [...] e la loro scuola fino ad Antonio Labriola, quella marxista intransigente (Sebastiano Timpanaro), il materialismo di Giordani e Giacomo Leopardi, uno studioso come Eugenio Garin e poi una parte dei suoi discepoli il positivismo universitario di fine ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] 1916, n. 3; Per l'avvenire economico d'Italia, Venezia 1916; La gioventù italiana e la guerra, Milano 1917; Giacomo Leopardi, ibid. 1919; La crisi presente, ibid. 1921; Venezia antica e nuova, Torino 1921; Per l'esposizione d'arte italiana nella ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...