MICHELI, Pietro
Gianfranco Scrimieri
– Nacque a Dôle, in Borgogna, nel 1600, secondo quanto risulta da un atto conservato nell’Archivio della diocesi di Lecce (Matrimoni, cause e dispense matrimoniali, [...] gli Scherzi d’ingegno del medico e letterato Francesco Antonio De Virgiliis, opera probabilmente presente nella biblioteca di famiglia di Giacomo Leopardi e nella quale si è voluto riconoscere una fonte a cui il poeta si ispirò.
Il 29 dic. 1689 il M ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] S. G., in E.G. Parodi et al., Dante e la Liguria. Studie ricerche, Milano 1925, pp. 231-235; G. Bustico, Giordani, Leopardi e Tommaseo, in un carteggio ined. di P. Viani, in Rivista d'Italia, 1928, pp. 297-311 (comprende la corrispondenza tra Viani e ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] dell'apertura astrattiva, dell'incantata rarefazione, presente nella cantata In Lunam (tratta dalle Odae adespotae di G. Leopardi), nella Suite e nell'Offerta musicale, opere mirabili eppur fin troppo sottratte alla conoscenza pubblica dalla modestia ...
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REINA, Francesco
Antonino De Francesco
REINA, Francesco. – Nacque a Lugano il 4 marzo 1766, da Giacomo, un agiato commerciante di Malgrate (Lecco), e da Barbara Luini.
Svolse i primi studi a Milano, [...] , F. R.: un patriota cisalpino amico di Stendhal, in Archivi di Lecco, XIII (1990), pp. 298-334; W. Spaggiari, F. R. editore del Parini, in Id., L’eremita degli Appennini. Leopardi e altri studi del primo Ottocento, Milano 2000, pp. 133-172. ...
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Baldelli Boni, Giovanni Battista
Andrea Campana
Letterato, uomo d’armi e politico nato a Cortona il 2 luglio 1766 e morto a Siena il 25 gennaio 1831. Difensore dell’ancien régime, fu sempre fedele realista: [...] suoi figli, Cortona 1881; L. Benvenuti, Dizionario degli Italiani all’estero, Firenze 1890, p. 29; I. Sanesi, Baldelli, Foscolo, Leopardi, «Rassegna bibliografica della letteratura italiana», ag.-sett. 1902, 10, 8-9, pp. 227-29; A. Solerti, La fonte ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] odierne della psicologia in Germania, ibid., XIII (1938), pp. 135-145; La meta della vita in Dante, Goethe, Schopenhauer, Vagner e Leopardi, Torino 1938.
Bibl.: A. De Angelis, La musica a Roma nel secolo XIX, Roma 1944, pp. 63, 101, 104, 107, 120 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , tra cui il pesco e altre che si ritengono originarie dei luoghi.
La fauna comprende pochi leoni e tigri, mentre leopardi e linci sono più numerosi. Anche gli sciacalli, i lupi e le volpi sono ben rappresentati; le gazzelle sono pure abbondanti ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] classico. E sulla Ronda era stata promossa una sorta di campagna umanistica; ma invece del Carducci avendo a palladio il Leopardi. La crociana negazione della tecnica e della pluralità delle arti, non poteva d'altra parte non essere avversata da ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] iniziava una nuova Biblioteca scelta e insieme una Raccolta di novellieri; A. F. Stella, pronto a intuire il genio del Leopardi, invitava il poeta a lavorare per le sue crestomazie; nel 1825 N. Bettoni, già editore dei Sepolcri del Foscolo, avviava ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] non fossero del tutto ignote in Francia verso il 1830 (A. Graf, Preraffaellisti simbolisti ed esteti, in Foscolo, Manzoni, Leopardi, Torino 1924, p. 315). Il vocabolo era usatissimo nella letteratura di sette mistiche cui il clima del romanticismo ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...