FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] , in due volumi, Napoli 1878), articolata in tre dialoghi filosofici intitolati: Zingarelli, ovvero dell'armonia ideale; Leopardi, ovvero dell'armonia dello spirito; Giovene, ovvero dell'armonia della natura, dei quali ancora il Croce afferma ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] altrimenti specificato) quelli a Pietro Paleocapa (1871), Giovan Battista Cassinis (1872-73), Giuseppe Timmermans (1874-75), Giacomo Leopardi e Annibal Caro (Fermo, 1874), Filippo Brignone (Pinerolo, 1877-78), il Genio della scienza per il Monumento ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] frattanto, e altresì, la sollecita, integrale pubblicazione degli scritti filologici del Leopardi - e, se era troppo benigno nel giudicar l'anti-leopardismo del Tommaseo, non taceva l'omaggio dovuto ad Antonio Ranieri (benché successivamente ...
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VIGO, Francesco
Luca Brogioni
VIGO, Francesco. – Nacque a Livorno il 10 giugno 1818, primo figlio di Pietro, legnaiolo, e di Antonia Bonavitana, ricamatrice.
Crebbe nella zona popolare del centro e [...] personali. Chiarini pubblicò con Vigo diciotto opere commentate, tra queste i grandi lavori di raccolta delle opere di Giacomo Leopardi, Le poesie (1869) e le Operette morali (1870), e di Ugo Foscolo, le Poesie (1882). Targioni Tozzetti si concentrò ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] molti letterati, tra cui il Vieusseux. Si scusò sostenendo che analogo tentativo aveva fatto (non riuscendovi però) il Leopardi senza destare scandalo.
Nel 1849 aveva edito a Modena le Osservazioni al Nuovo Vocabolario della Crusca, nelle quali, con ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] , uno dei suoi interpreti, con lettere per la Signoria. Ai primi di settembre giunse a Tabri´z anche Bartolomeo Leopardi, inviato della Signoria e giunto in Persia attraverso Trebisonda.
Finalmente i Veneziani lasciarono Tabri´z in compagnia di un ...
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MILIANI, Pietro
Giancarlo Castagnari
– Nacque il 22 apr. 1744 a Fabriano da Niccolò e da Rosalba Loreti, figlia del pittore Giovanni Loreti di Fano. Crebbe in una famiglia piccolo-borghese, con origini [...] Cantoni, Pietro Anderloni, Gaetano e Mauro Gandolfi, Luigi Rados, il marchese Giovanni Torlonia, il conte Monaldo Leopardi, Luciano Bonaparte, cardinali e segretari dello Stato pontificio, i tipografi Perego Salvioni di Roma, Antolini di Milano ...
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TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] Canova.
La sua notorietà fu notevole. Frequentò il salotto della contessa Teresa Carniani Malvezzi (poi amica di Giacomo Leopardi) e fu in contatto con numerose personalità del suo tempo: in particolare, ebbe scambi epistolari con grandi filologi ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] di Shakespeare, nella sua prosa neoclassica, "un po' sostenuta" e che si muove "nel seminato di Manzoni e Leopardi", è suscettibile di critica per una certa sovrabbondanza esplicativa che la distanzia dal pregnante splendore barocco del linguaggio ...
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SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] di Francesco IV, La Voce della Verità e L’Amico della gioventù, nonché con La Voce della ragione di Monaldo Leopardi.
In un gran numero di articoli e opuscoli pubblicati da allora alla metà degli anni Trenta difese in maniera quantomai inflessibile ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...