Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] fece capo, nel primo dopoguerra, alla rivista La Ronda, per il suo richiamo, sull’esempio dei classici (soprattutto di Leopardi), alla misura e al decoro formali, dopo le intemperanze dei futuristi, l’impressionismo dei vociani e di altre esperienze ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] una cinquantina di tombe dipinte note, sono tuttora visibili quelle delle Leonesse, della Caccia e Pesca, della Pulcella, dei Leopardi, del Letto funebre, del Triclinio, dei Baccanti, della Caccia al cinghiale o Querciola, dei Festoni, del Morto, del ...
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Nacque nel 1453 ad Alhandra, piccolo paese sulle rive del Tago, a N. di Lisbona; morì nel 1513. Imparentato con la famiglia reale portoghese (come discendente da un figlio naturale del re Dionigi), trascorse [...] Santa Sede doni in oro, gioie, pietre preziose e ricchi tessuti. In quella occasione, sfilarono cavalli persiani, sontuosamente bardati, leopardi, una pantera e un elefante gigantesco che, per tre volte, si prosternò davanti al sommo pontefice. L'A ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] Il passato e l'avvenire di Senigaglia, Ascoli 1890; G. Cecconi, Sinigaglia liberata dall'oppressione del conte Gattiboldo Leopardi intorno all'anno 1200, Fermo 1878; L. Mancini, Sinigaglia dai Malatesti ai Rovereschi, Fabriano 1926; D. Olivi, Notizie ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] una clubhouse, erano decorati con motivi geometrici rossi e neri su fondo bianco e con motivi naturalistici rappresentanti leopardi ed erbivori. La produzione di cibo è dimostrata dalla presenza di resti di bestiame domestico, grano ed orzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] della più importante letteratura moralistica moderna, da Erasmo a Bruno, da Rabelais a Montaigne, da Voltaire a Leopardi.
Nonostante sia difficile tracciare un’evoluzione diacronica coerente del suo pensiero e della sua produzione, in cui prevalgono ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] vicentino L. Trissino, anch'egli esponente della cultura artistica in Veneto e a sua volta intimo di Cicognara, Canova e Leopardi, testimonia il "bravissimo Gazzotto" impegnato tra il 1831 e il 1832 in una replica dal ritratto di Valerio Vicentino ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] classe di parole:
(20) infinito nominale: il rimembrar delle passate cose / ancor che triste, e che l’affanno duri! (Giacomo Leopardi, “Alla luna” in Idilli, vv. 15-16)
(21) avverbio: spesso il male di vivere ho incontrato (Eugenio Montale, “Spesso ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] Queste frasi sono quelle chiamate ➔ interrogative dirette:
(14) Che fai, tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna? (Giacomo Leopardi, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Id., Opere, a cura di S. Solmi, Milano-Napoli 1956, p ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] del «vezzo carducciano che ebbe assai largo seguito […] di sopprimere la virgola nelle serie enumerative», del tipo «[Leopardi] abituato a contemplare un esempio di arte lucido eguale sereno» (Migliorini 1994: 629). Ritroviamo l’espediente nella ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...