Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] , è anche dea delle messi; ma essa anche ama le giovani fiere selvagge, e spesso si fa vedere accompagnata da leopardi e leoni.
Per riflesso, evidentemente, della natura dell'astro ch'essa impersona, Artemide, fu concepita come bellissima e solitaria ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] cavallo e All'amica risanata), gl'Inni sacri, Marzo 1821, il Cinque maggio, i cori del Manzoni, le canzoni-odi del Leopardi. Giosuè Carducci, con le Odi barbare (1877) riprese l'antico disegno d' una forma metrica più aderente ai modelli classici, e ...
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NIEBUHR, Barthold Georg
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico, nato il 27 agosto 1776 a Copenaghen da famiglia di origine tedesca, morto a Bonn il 2 gennaio 1831. Suo padre era il viaggiatore Carsten N. (v.), [...] suggestioni aveva finito con lo sposarne una nipote, Grete Hensler. Anche l'ambiente italiano (dove pure conobbe e apprezzò il Leopardi) non gli era simpatico: col cardinale A. Mai e con altri ebbe urti e polemiche. Ma nell'attività di ambasciatore ...
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VASSALLI, Sebastiano
Francesca R. Scicchitano
Scrittore ed editorialista, nato a Genova il 24 ottobre 1941 e morto a Casale Monferrato il 26 luglio 2015. Viaggiatore nel tempo (come recita il sottotitolo [...] ) narra senza retorica, con crudezza e al tempo stesso con umanità, le storie di sette poeti, tra cui Omero, Virgilio, Leopardi, Rimbaud, addentrandosi nei significati dei loro versi e, più in generale, nei misteri della vita. V. amava la poesia e ...
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IFIGENIA ('Ιϕιγενέια)
Giorgio PASQUALI
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Figliola di Agamennone e Clitennestra. Non appare nell'Iliade, la quale conosce tuttavia una Ifianassa; ma le Ciprie già narravano di I. sacrificata in Aulide [...] I. Pindemonte (inedita fino al 1904), C. della Valle (Ifiqenia in Aulide, Ifigenia in Tauride, ed. Napoli 1818); anche G. Leopardi giovinetto si proponeva di trattare il tema.
L'Iphigenie auf Tauris di Goethe (redazione in prosa 1779, in versi 1786 ...
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SERIALITA
Simone Emiliani
SERIALITÀ. – Le serie TV: il nuovo cinema? Dalla televisione al cinema e dal cinema alla televisione. Bibliografia
Le serie TV: il nuovo cinema? – Nell’ultimo decennio il cinema [...] a Beaking bad, come le serie americane hanno cambiato per sempre la TV e le forme della narrazione, Milano 2014); F. Leopardi, Le serie tv tratte da film di successo, 11 aprile 2014, http://www.televisionando.it/articolo/le-serie-tv-tratte-da-film ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] un saggio del 1858, per certi rispetti memorabile, Francesco De Sanctis aveva scritto che, a differenza del pessimista Leopardi, mai sarebbe andato a combattere sulle barricate del progresso); e per quanto riguarda l'atteggiamento di lui, Burckhardt ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] 7 voll., con il titolo Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura) dell’ancora inedito Zibaldone di pensieri di Leopardi (steso tra il 1817 e il 1832), veniva nominato segretario della commissione per la Edizione nazionale degli scritti editi ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] (e la successiva Notizia sui Ritratti, che fornisce un quadro esatto delle varie edizioni), in Id., L’arte della prosa. Alfieri, Leopardi, Tommaseo e altri, Firenze 1995, pp. 85-106 (e pp. 107-114).
5. Cf. C. Giorgetti, Ritratto di Isabella, pp. 45 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] con proclisi del pronome, pur facendo via via posto a neologismi o a parole della modernità.
Il caso di ➔ Giacomo Leopardi, col suo italiano specie all’inizio molto letterario (in certe selezioni del lessico, ma anche in varietà morfologiche come l ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...