PESARO (XXVI, p. 917)
Luigi Servolini
Tra le principali realizzazioni del regime fascista nella città di Pesaro ricordiamo: l'abbellimento della parte nuova al mare, con la costruzione, fra l'altro, [...] quasi al completo e i manoscritti dello studioso pesarese, altri importanti manoscritti e carteggi del Monti e del Leopardi. Tra le cose più notevoli citiamo: un planisfero membranaceo della prima metà del Cinquecento, varî portolani, alcuni codici ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] 1924, p. 26 segg.). Nei tempi moderni l'hanno usata G. B. Casti nel suo poema Gli animali parlanti, il Leopardi nella versione della Batracomiomachia, il Giusti, il Guadagnoli e altri.
Bibl.: I. Affò, Dizionario precettivo ecc., Parma 1727, pp. 312 ...
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NANO (gr. νάννος o νᾶνος; lat. pumilus, pumilio e nanus; fr. nain; sp. enano; ted. Zwerg; ingl. dwarf)
Raffaele CORSO
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Nella mitologia germanica i nani sono esseri di natura demoniaca, affini agli [...] id., Fians, fairies and picts, Londra 1893; id., Zwerge in Geschichte und Überlieferung, in Globus, 1902, fasc. 7; G. Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, Firenze 1859; J. Geoffroy-Saint-Hilaire, Hist. génér. et particulière des ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] quei popoli che camminano col secolo, e col secolo sono intraprendenti e poderosi». Questo, spenti da poco Foscolo e Leopardi, vivente Manzoni.
Ma il punto più notevole di distacco da Romagnosi è nella visione storica e nella attività storiografica ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] , in marmo bianco od in argilla che illustrano per lo più la divinità madre, ora assisa su un trono tra due leopardi oppure seduta su un felino, ovvero il gruppo della madre col figlio (sul medesimo pezzo sono scolpite anche due figure strettamente ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] del Manzoni). E ancora, sul piano dell'elegia, scriveranno capitoli ternari il Foscolo giovane (Le rimembranze) e il Leopardi giovane (Il primo amore). La t. sarà il metro del carducciano Idillio maremmano, delle Rapsodie Garibaldine di Giovanni ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] :
Aman forse là suso, o pur son elle
pietose a' nostri affanni, a' nostri pianti?
con parole di cui si ricordò il Leopardi nell'ode Alla Primavera.
*
Son questi, s'io non m'inganno, gli spiriti della poesia di Torquato Tasso: e questo vuol esser ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] postunitaria. Nelle difficoltà che il «borgo selvaggio» incontrò volendo proporsi come punto di riferimento assoluto del culto leopardiano, si legge chiaramente il conflitto tra due idee di Italia. C’era quella che rimaneva ancorata alle realtà ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] di L. Mancinelli venne eseguita il 2 marzo al teatro Comunale la cantata IlSabato del villaggio (sutesto di G. Leopardi): opera che gli procurò nuovi ammiratori e soprattutto destò l'interesse di A. Boito. Recatosi l'anno successivo a Vienna ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] nel 1935 e nel 1939: Franco (italianista e filologo, studioso illustre di Torquato Tasso, Pietro Metastasio e Giacomo Leopardi, professore all’Università di Pavia, morto nel 2008) e Giuseppe (imprenditore). Esordì come direttore con l’EIAR (Ente ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...