GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] razionalismo, Torino 1945.
Impedito dunque nella carriera universitaria, dal 1940 insegnò matematica nell'istituto privato Giacomo Leopardi di Torino, con sede presso i giardini della cittadella, trovandovi collega di italiano Cesare Pavese. Iscritto ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] come un pesce, in grazia dell’aver fatto a modo mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti», Giacomo Leopardi) cacacazzi o cacacazzo; cappella; cazzata, cazziatone, cazzone, faccia da cazzo, incazzarsi («tu con quella storia di Marcello mi fai ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] accordo, per quel rispetto verso certi valori fondamentali della tradizione, che lo portava a professare - come i suoi amici per il Leopardi - un vero culto per il Verdi. Del quale fu tra i primissimi a rivendicare la grandezza, e proprìo nelle opere ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] del Giornale (cfr. sonetto del 23 apr. 1834 e lettera ad Amelia Bettini del 26 ott. 1835); e il Leopardi, che collaborò alle antagoniste Effemeridi letterarie,riferendosi all'orizzonte della cultura letteraria romana, scriveva al padre (9 dic. 1822 ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] funzione della letteratura italiana. Il fallito tentativo nel febbraio 1820 da parte di Odescalchi di coinvolgervi Giacomo Leopardi, che preferì collaborare con le concorrenti Effemeridi letterarie, culturalmente più vivaci ma meno diffuse, è la ...
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RICCIARDI, Irene
Flavia Caporuscio
RICCIARDI, Irene. – Nacque a Napoli il 14 novembre 1802 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre fu avvocato, consigliere di Stato sotto [...] con alcuni dei protagonisti del panorama culturale italiano, come Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Pietro Giordani e Giovan Pietro Vieusseux, e con figure femminili di assoluto rilievo quali Isabella Teotochi ...
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SCARABELLI, Luciano
Enrico Garavelli
– Nacque a Piacenza il 22 marzo 1806 da Pietro, originario dell’Oltrepò pavese, e da Anna Maria Teresa Morandi. Terzogenito, ebbe due sorelle maggiori, morte in [...] del discepolo, che in quel periodo lo serviva come segretario, aiutandolo anche nella cura del terzo volume delle Opere di Leopardi in preparazione per i tipi di Le Monnier, Giordani ricorse a vari espedienti, ma dopo altre intemperanze di Scarabelli ...
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MARSAND, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia nel 1765 da Francesco, banchiere di origine lionese il cui cognome non italianizzato era Marchand, ed Elisabetta Costadoni.
Alunno, nell’infanzia, [...] 3195 (1886), l’opera del M. costituì un riferimento per le successive edizioni italiane di Petrarca, non ultime quelle di G. Leopardi (Le Rime di F. Petrarca, Milano 1826), personalmente conosciuto dal M. a Milano nel 1825, e di G. Carducci (Rime di ...
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VARAKHŠA
C. Silvi Antonini
La città di V. si trova circa 50 km a NO di Bukhara (Uzbekistan) sulla riva destra dell'antico letto del fiume Zerafšan. In quella distesa di dune che è oggi il deserto di [...] l'assalto di bestie feroci a un personaggio in groppa a un elefante. Le fiere assalitrici sono una volta leoni, l'altra leopardi o tigri e perfino animali fantastici con ali e corte corna, mentre la slanciata figura del cacciatore (a torso nudo, con ...
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MORBIO, Carlo
Valerio Camarotto
MORBIO, Carlo. – Nacque a Novara il 1° aprile 1811 da Gaetano e da Teresa De Dominici. Di famiglia nobile (il padre fu, nel 1814, sindaco della classe nobiliare di Novara), [...] 1857). Rilevantissimo fu il patrimonio di autografi (soprattutto lettere di scrittori: Alfieri, Ariosto, Castiglione, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Monti, Muratori ecc.), diplomi, pergamene, statuti e bolle pontificie, codici manoscritti (anche un ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...