CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] presto interrotto la vera e propria attività poetica gli impedì ogni evoluzione da queste posizioni iniziali. Dei moderni ammirava G. Leopardi - di cui si sentono numerosi echi nelle sue composizioni - e T. Mamiani, e molto fu influenzato dalla vena ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] , all’interno di uno stesso testo (ad esempio il nome Venus nel De rerum natura di Lucrezio; o, per venire a ➔ Giacomo Leopardi, l’anagramma del nome Silvia-salivi della prima strofa della poesia “A Silvia”, vv. 1 e 6).
Questa idea corrisponde a un ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] ed elevato per l’elaborata costruzione delle frasi: sarà imitato da tutti quei poeti lirici – da Petrarca fino a Leopardi, a Carducci e a Pascoli – che cercheranno di riprodurre nelle loro opere la perfezione formale dei classici.
Nell’ultima ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi successivi al primo): Dei Delitti e delle Pene (Cesare Beccaria), Dei Sepolcri (Ugo Foscolo), Dello stato presente dei costumi degl’Italiani (Giacomo Leopardi). ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] ) al romanzo Avventure di S. poetessa di Mitilene di A. Verri (1780); dal dramma Sappho di F. Grillparzer (1818) alla celebre lirica di G. Leopardi, L'ultimo canto di S. (1822), alle varie opere musicali di G. Pacini (1840), Ch. Gounod (1851), ecc. ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] et de l'Étloquence, dove tratta dell'epigramma, è in Øuvres complètes, Parigi 1860, XVIII, p. 102 segg. Lo scritto di G. Leopardi in Scritti letterarî, Firenze 1899, I, p. 51 segg. Non sarebbe qui possibile rimandare per i singoli autori alle storie ...
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Nato a Ginevra il 27 settembre 1821, morto a Ginevra l'11 maggio 1881. L'autore del celebre Journal intime - cioè d'uno dei libri che meglio documentano il travaglio spirituale e lo scompiglio morale delle [...] di Les étrangères (Parigi 1875); tra le quali ricorderemo l'Infinito e La sera del dì di festa del Leopardi. Conteso da aspirazioni diverse, o addirittura contrarie - filosofia e poesia, tradizione e rinnovamento, rigoroso ordine morale e licenzioso ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] all’Austria in quello sfortunato tentativo di unificare politicamente la penisola tutta che appassionò in pari misura Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni; nel caso del Regno d’Italia, è noto come, in occasione dei drammatici avvenimenti milanesi ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] come individualista, di ristrette vedute e laschi legami sociali (basti pensare alla «mancanza di società» di cui parla Giacomo Leopardi nel suo Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani del 1824). Le conclusioni a cui giungevano non ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] di «intendere il pensiero di uno scrittore» – schematicamente riconducibili il «classico» a Platone, il «romantico» a Giacomo Leopardi –, Gentile stabilisce che, nel caso di Dante, è il secondo da seguire. E, proseguendo su questa linea, arriva ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...