Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] Magalotti, il Menzini, nel Seicento, e nel Settecento con l'Arcadia: "il solo Zappi" fra tutti i poeti, dava al Leopardi una "sensazione" uguale a quella che egli provava nella lettura di Anacreonte; ma l'anacreontica, cioè l'odicina, la canzonetta ...
Leggi Tutto
SAVANA
Fabrizio CORTESI
Alessandro GHIGI
. Con questo termine fitogeografico si indicano quelle formazioni di Graminacee che coprono più o meno vaste pianure, il periodo di riposo delle quali corrisponde [...] con la lingua digitiforme le foglie degli alberi. Vi abbondano altresì zebre e antilopi di numerose specie e poi leoni, leopardi, scimmie terragnole e l'oritteropo o formichiere africano, il quale scava i termitai che sono quivi numerosissimi. Le ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] con le sorelle, la lettura di libri preziosi e fantasiosi, pariglie di cavalli e mute di cani, falconi e leopardi ammaestrati, stocchi e corazze costituirono durante l'adolescenza il suo mondo prediletto.
Numerose sono le opere dedicate al giovane ...
Leggi Tutto
EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] e delle lettere di V. Alfieri.
Non a caso nel giudizio dell'E. solo con Alfieri e poi con Foscolo, Leopardi, Monti e Niccolini risorgono le sorti letterarie e civili della vita nazionale, insidiata però dalle nuove correnti romantiche (le "nuove ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ballo in maschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago sembiante» (Oberto, Otello, già a partire da Boccaccio e fino a Goldoni e Leopardi); «vile seduttore» (Giovanna d’Arco, Simon Boccanegra, La forza del destino, La battaglia di Legnano e già in Alfieri ...
Leggi Tutto
SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] e il confronto con scrittori e filosofi: Jonathan Swift, Jules Verne e Emilio Salgari i primi, e poi Giacomo Leopardi, Friedrich Nietzsche, Benedetto Croce, Lionello Venturi, Paul Valéry, insieme alla nobiltà intellettuale di alcuni suoi diretti ...
Leggi Tutto
SERMONETA, Alessandro
e Giovanni
Paolo Rosso
– Giovanni Sermoneta di magister Pietro, forse un medico, nacque a Siena nei primi anni Novanta del Trecento.
Una parte della sua formazione universitaria [...] medica. Intorno al 1470 si spostò a insegnare a Perugia, dove, nel luglio del 1473, lo studente in arti Pietro di Giovanni Battista Leopardi copiò il suo commento alle Consequentiae di Ralph Strode nel codice Firenze, Biblioteca Riccardiana, 790 ...
Leggi Tutto
BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] si leggono in varie antologie, soprattutto ottocentesche, fra le quali ci limitiamo a ricordare la Crestomazia italiana poetica di G. Leopardi, Milano, Stella, 1828 (ora nella nuova ediz. Einaudi a cura di G. Savoia, Torino 1968); fra le più recenti ...
Leggi Tutto
VENIERI, Antonio Giacomo
Guido De Blasi
VENIERI (Venier, de Veneriis), Antonio Giacomo. – Nacque a Recanati nel 1422 da Antonio di Coluccio (morto nel 1458) e da Maria Criseide Condulmer, parente di [...] -139, 195-202, 224; G. Colucci, Delle antichità picene, X, Fermo 1791, pp. C-CXI; M. Leopardi, Libri manoscritti esistenti nella libreria Leopardi in Recanati, Recanati 1826, pp. 6, 16; G.A. Vogel, De ecclesiis Recanatensi et Lauretana, I, Recineti ...
Leggi Tutto
EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] nell'ambito della stessa Libra) la critica abbia indicato nel Didimo Chierico foscoliano e nel FilippoOttonieri del Leopardi i probabili modelli di riferimento.
Nonostante i "limiti libreschi" del racconto, il giovane autore ricevette l'attenzione ...
Leggi Tutto
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...