TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] religione degli Umanisti, Bologna 1950; Giovanni Prati, la prima generazione romantica, Napoli 1950; Prolegomeni alla lettura di Leopardi, Napoli 1952; Lezioni sul Manzoni, Napoli 1952; Lettera a Maometto II, Napoli 1953; Lezioni sulla poesia lirica ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] , J.-B. Seroux d'Agincourt, Cunich, Fea, Poniatowsky, Valadier, Tambroni, Cancellieri, Milizia, Canova, G. Capogrossi Guarna, G. G. de Rossi, Leopardi. Dato l'interesse della C. per l'archeologia, fra gli ospiti più assidui era E. Q. Visconti, che la ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] bibl. delle opere del C. fino al 1938); Superstizioni e pregiudizi nelle Marche nel secolo XVII, ibid. 1947; Il Leopardi e le tradizioni popolare Milano 1948; Il Muratori e le tradizioni popolari, in Miscellanea di studi muratoriani, Modena 1951, pp ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] , II, 2, L’Età moderna, Torino 1988, pp. 782-784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi a Firenze, Atti del convegno… 1998, a cura di L. Melosi, Firenze 2002, pp. 191-207; M. Masieri, Note sulla ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] Prati e A. Aleardi, di B. Zendrini e O. Guerrini (L. Stecchetti); si avverte anche l’influsso di un G. Leopardi inseguito soprattutto nei suoi timbri più melanconici e mortuari.
Proprio la dimensione prevalente della noia e della malinconia prese il ...
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MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] 1885, p. XVI). Da Carducci, che gli raccomandò di liberarsi da suggestioni e ascendenze romantiche comprese quelle derivanti da G. Leopardi e A. Manzoni, il M. apprese l’anticlericalismo, il satanismo e la blasfemia («È parola di Dio la ghigliottina ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] ), che arrivano ad abbracciare la prospettiva della letteratura contemporanea. Qui si schierava, dopo un cauto omaggio al "compassionevole" Leopardi, tutto dalla parte del Manzoni e del Mamiani, per una nuova lirica "religiosa e civile".
Il C. era ...
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YARHIBŌL
G. Garbini
L Divinità maschile palmirena; è una delle figure che accompagnano nelle raffigurazioni il dio Bēl (v.).
Y., come diverse delle divinità palmirene, si presenta come un dio solare, [...] raffigurazione insolita di Malakbēl, che lo avvicina a quella del dio palmireno Malka in piedi su un carro tirato da due leopardi, si trova su un altro lato del ricordato altare capitolino: il dio è su un carro tirato da quattro grifoni galoppanti ...
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Uomo politico e scrittore, nato il 6 dicembre 1802 a Castelnuovo Calcea presso Asti, morto a Locarno il 28 maggio 1866. Frequentò a Torino i corsi di giurisprudenza, ma che egli fosse fra gli studenti [...] capitoli non compresi nei venti volumi dell'edizione Botta (1857) che si riferiscono a una visita fatta da A. Brofferio a G. Leopardi a Recanati nel 1828.
Bibl.: F. Bosio, Ricordi personali, in Rivista Europea, anno 5°, II, fasc. 2°, pp. 219-232; F ...
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ULLOA CALÀ, Girolamo
Ruggero MOSCATI
Generale e patriota napoletano, nato nel 1810 e morto a Firenze il 10 aprile 1891. Compiuti gli studî alla "Nunziatella" e al Politecnico, nel 1831 fu nominato alfiere [...] nell'ultima guerra d'Italia (che è una difesa della condotta del Pepe in risposta alle accuse di Pier Silvestro Leopardi; Torino 1857); La storia dell'arte della guerra e, più importante fra tutti, La guerre pour l'indipendance italienne en ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...