SHAN-SI (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina del N. Il nome significa "a occidente" si "dei monti" shan. Questi monti sono probabilmente le creste che limitano verso E. l'altipiano. Ha [...] circa un sesto dell'area della provincia, secondo una stima del 1919. Nelle foreste si trovano ancora cinghiali, leopardi, lupi e tigri.
La produzione agricola consiste principalmente in miglio (43%), kaoliang (sorgo, 16%), grano (14%); seguono, a ...
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MACHADO de ASSIS, Joaquim Maria
Carlos MAGALHAES de AZEREDO
Giuseppe ALPI
Scrittore brasiliano, nato il 21 giugno 1839 a Rio de Janeiro, morto ivi il 29 settembre 1908. Meticcio, nato di oscura famiglia, [...] l'esempio di altri scrittori, suoi parenti spirituali, quali, oltre Luciano e Lucrezio, Shakespeare, Cervantes, Montaigne, Sterne, Leopardi, Schopenhauer, France; ma è stato notato giustamente come due fattori nuovi agissero sull'animo suo: l ...
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Retore e sofista, nato a Tarso circa il 161 d. C., fu un bambino prodigio, ed ebbe, quindicenne, l'imperatore Marco Aurelio fra gli uditori di una sua declamazione. Perdette poi le sue virtù e raggiunse [...] Siriano. Edizione principe l'Aldina, 1508: la migliore edizione moderna è quella di H. Rabe, Lipsia 1913.
Bibl.: G. Leopardi, De vita et scriptis Hermogenis commentarius, in Opere inedite, I, p. 105 segg.; L. Radermarcher, in Pauly-Wissowa, Real ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] chiude il possibile asse dei riferimenti penniani alla tradizione lirica italiana, lungo la linea che era già stata di Petrarca e Leopardi e che giunge a comprendere la triade D’Annunzio-Carducci-Pascoli. Saba fu in realtà il gradiente con cui Penna ...
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esistenzialismo
Insieme di autori e di filosofie che, a partire soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, sull’onda della riscoperta di Kierkegaard, hanno insistito sull’insensatezza, l’assurdo, il [...] nichilismo, della distruzione di tutti i valori, della morte di Dio, nonché una serie di grandi scrittori – Leopardi, Dostoevskij, Kafka – che saranno dei punti di riferimento essenziali per questo movimento di pensiero. Ma è impossibile comprendere ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] , le Orazioni funebri di F.D. Guerrazzi e le Opere di G. Leopardi; seguono T. Tasso, F. Petrarca, P. Giordani, Alfieri, T.
Per stampare in una versione completa le Opere di Leopardi fu necessario vincere le ritrosie di A. Ranieri, depositario ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] destato sospetti di doppiezza e di falsità (Brocchi), senza arricchire l'immagine del C. filosofo, per la quale così il Leopardi: "La sua filosofia non dimostra altro che la gran miseria degli italiani in questo particolare, come in tutti gli altri ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] , Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, II, Bologna 1966, pp. 32 s., 47 s., 84; G. Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, I, Firenze 1969, p. 1141; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia nazionale ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] , nn. ed. 1367-1368; 6 melodie per canto con accompagnamento di pianoforte, nn. ed. 1371-1376=77: n. 1, Espero, parole di G. Leopardi; n. 2, Un brindisi, parole di F. Cavallotti; n. 3, Carmela, parole di E. De Amicis; n. 4, Sogni dorati, parole di F ...
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PRATESI, Mario
Jole Soldateschi
PRATESI, Mario. – Nacque a Santa Fiora, sul versante grossetano del monte Amiata, l’11 novembre 1842, da Igino, cancelliere comunale oriundo di Marradi (Firenze), e da [...] , consolidò un repertorio di letture che prevedeva, accanto ai classici e allo studio del poema dantesco, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Percy Bysshe Shelley e George G. Byron. E, soprattutto, si confermò in un’ispirazione civile e patriottica (già ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...