CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] velenosissime contro "il Gobbo" e il Cavour (quali si fossero le critiche personali del C. all'infelicità od irreligiosità del Leopardi - tanto meno, in verità, amato dal C., quanto più lo gravarono il peso e l'enigma della Palinodia - e alla ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] Plutino, ma si legò soprattutto a. R. Conforti, M. D'Ayala, C. De Meis, G. Del Re, P. E. Imbriani, P. S. Leopardi, D. Marvasi, G. Pisanelli, B. Spaventa, S. Tommasi, con i quali formò un'affettuosa comunità che si riuniva periodicamente in casa di G ...
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SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] 1886; G. Cugnoni, Recensione a G. Pelliccioni, E. S. ed alcuni frammenti postumi..., cit., s.l. né d.; Epistolario di Giacomo Leopardi, a cura di F. Moroncini, III, Firenze 1936, n. 732, p. 238; Codice topografico della città di Roma, a cura di R ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] provenienti dagli idéologues, è anche il pessimismo materialistico di un geniale epigono del secolo dei Lumi come Giacomo Leopardi. Tra gli eredi dell’Illuminismo spicca inoltre la figura di Giandomenico Romagnosi, che sposta la sua attenzione sulla ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] Roma dei papi, che ne era stata buona custode.
Si trattava d'un neoclassicismo, poco apprezzato anche da G. Leopardi, in cui la retorica si combinava con l'erudizione archeologica ed epigrafica, priva di qualsiasi prospettiva storica. In tale spirito ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] ad Indicem; A. Frenes, J.-P. Vieusseux d'après sa correspondance avec J.-C.-L. de Sismondi, Roma 1888, pp. 119, 150 s.; G. Leopardi, Epistolario, a cura di P. Viani, Firenze 1892, II, p. 335; E. Masi, Il 1799 in Toscana, in Nuova Antologia, s. 3, 16 ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] II Sforza nel 1526, ma non riuscì a riottenere i feudi lariani donatigli dal Moro, ceduti nel frattempo a Caterina Leopardi da San Celso, amante di Antonio Maria Pallavicini. Durante i tumulti del maggio del 1526, Antonio de Leyva si rifugiava ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] : 96-98):
(17) Egli è ben doloroso il cominciare la Storia dei pregiudizi degli antichi, da quello che li perdeva senza riparo (Leopardi 2003: 13)
(18) così era suo dovere il rendergli cortesia con qualche saetta (Nievo 1981: 7)
(19) Ma sarà proprio ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] Amicis e Francesco Petrarca, e rimanendo affascinato da scrittori come Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci, Ovidio, Dante, Giacomo Leopardi, Johann Wolfgang Goethe e Henrik Ibsen. Nei primissimi anni del Novecento iniziò ad avvicinarsi alle idee del ...
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MAWANGDUI
R. Fracasso
Sito archeologico nella periferia orientale di Changsha (Hunan), individuato all'inizio degli anni '50 ed esplorato tra il 1972 e il 1974. Gli scavi condotti dal Museo Provinciale [...] stanno infine appollaiati due uccelli con testa umana e pettinatura a chignon.
Scomparto centrale. Sul corpo dei draghi, due leopardi sorreggono con le zampe anteriori una passerella che conduce a un'altra piattaforma; al centro di essa sta in piedi ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...