Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] Niente / nulla «in nessuna misura o quantità» (➔ negazione):
(14) Alla gente morta
questa vita di qua niente importa
(Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia VIII, 22, vv. 7-8)
(15) Io tutta al giovanetto ero disposta,
e di quel vecchio ...
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ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] secondo volume è dedicato a un amplissimo carteggio di Rossetti con Bartolomeo Gamba, Lorenzo Da Ponte, Antonio Fortunato Stella, Giacomo Leopardi et alii). Per la corrispondenza: A. Trampus, Tra Austria e Italia: l’epistolario inedito di D. R., in ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] per es., gli I. alle Grazie di U. Foscolo (metricamente carmi in endecasillabi sciolti), l’I. ai Patriarchi di G. Leopardi (canzone a strofe libere). I poeti romantici usarono per i propri i. lo schema metrico della canzonetta, mediato dall’esempio ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] opere più significative: le tragedie dell'Alfieri, il Giorno del Parini, i Sepolcri del Foscolo, tanta parte della libera poesia del Leopardi, la cui metrica è forse - al pari della sua arte - la più nuova e originale. Con lui la versificazione si fa ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] altresì le tarsie del duomo di Ascoli (sec. XII). Cospicui esemplari vanta l'arte del metallo: la lastra con la figura di S. Leopardo nel duomo di Osimo (sec. X), la stauroteca in argento dorato di Urbino (sec. XII) con le immagini di Costantino e di ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] Parini e il Gozzi. Invece le canzoni pindariche, per le quali il C. acquistò gran fama e che tanto piacquero al Leopardi, sono cose morte, specialmente per difetto di vero sentimento eroico, per incomprensione del valore e della funzione del mito in ...
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SEPOLCRALE, POESIA
Mario Fubini
Con questo termine si designa un gruppo di opere composte nel sec. XVIII e all'inizio del XIX, nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente [...] compiuta la storia di quella maniera poetica: ché l'epistola del giovane Lamartine Les sépultures (1813) e i canti del Leopardi Sopra un bassorilievo antico sepolcrale e Sopra il ritratto di una bella donna (1836), che riprendono i modi della poesia ...
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LENAU, Nikolaus (pseud. di Nikolaus Niembsch von Strehlenau)
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Csatád presso Temesvár (Ciaţa presso TimiŞoara) il 13 agosto 1802, morto pazzo in una casa di cura [...] works of L., Chicago 1902; A. Korr, L.s Stellung zur Naturphilosophie, Münster 1932. Su L. e Leopardi v. A. Faggi, L. e Leopardi, Palermo 1898; A. Farinelli, Über L.s und Leopardis Pessimismus, in Verhandlungen des achten Philologentages, Vienna 1898 ...
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KORDOFAN (A. T., 109-110-111)
Herbert John Fleure
È un vasto territorio dell'Africa, compreso tra 12° e 16° lat. N. e 29°-32° 30′ long. E., a ovest della confluenza del Nilo Bianco col Nilo Azzurro; [...] .; nella parte meridionale si trovano jungle con liane. Animali caratteristici sono le antilopi, gli struzzi, i leoni, i leopardi e altri carnivori. Gli abitanti del nord si servono del cammello arabico, mentre gli abitanti delle regioni meridionali ...
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Giuliano, Antonio
Domenico Musti
Archeologo e storico dell'arte, nato a Roma il 17 marzo 1930. Professore universitario dal 1967, ha insegnato presso l'università di Genova archeologia e storia dell'arte [...] I cammei della Collezione medicea nel Museo archeologico di Firenze (1989); Storia dell'arte greca (1989, 1998²); Giacomo Leopardi e la Restaurazione: nuovi documenti (1998). Per la serie Museo nazionale romano è il curatore delle sezioni Le sculture ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...