Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] che si trattava d'una copia, e che l'originale è nell'Archivio di stato di Modena. Un falso autografo del Leopardi, tratto indubbiamente da un originale ignoto, venne scoperto, perché il falsario aveva spinto la sua audacia fino a voler riprodurre a ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] a cura di M. Nicolai Paynter, 2002). Persino Ungaretti è schiacciato, fra le letture formatrici, dal Qōhelet e da G. Leopardi. Sempre Rebora, per un caso quasi all'opposto, nell'ottica tradizionale della chiesa degli eletti e dei peccatori, si mette ...
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Stato indigeno dell'India britannica situato nella parte NE. del Rājputāna, con oltre 8000 kmq. di superficie, in forma di quadrilatero allungato da nord a sud. Alcune catene parallele di ripide colline, [...] , i bambù. La fauna è pure abbondante e varia: oltre a quella minore dell'India centrale, vi si trovano tigri, leopardi, iene, lupi, cinghiali crestati, antilopi, varî rettili velenosi.
La capitale dello stato, Alwar, è situata nella parte NE. del ...
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Storico della letteratura, nato a Intra il 30 marzo 1867. Studiò filologia romanza a Zurigo e poi a Parigi sotto Gaston Paris; è uno dei maggiori rappresentanti degli studî di letteratura comparata (Die [...] e Dante, ivi 1918; La tragedia di Ibsen, Bologna 1923; Byron e il byronismo, Bologna 1924; Petrarca, Manzoni, Leopardi, Torino 1925; Foscolo, Berlino 1928; Discorsi bresciani, Padova 1926; Poesia germanica, Milano 1927; Aufsätze, Reden und ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] 21 marzo 1910: in Epistolario, pp. 435 s.).
Il primo anno di studi fu accompagnato da letture di scrittori italiani (G. Leopardi, U. Foscolo, Carducci) e stranieri (H. de Balzac, É. Zola, J.W. Goethe) e di filosofi e tragediografi antichi. Nel maggio ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] verzene del polo", P. Contarini, circa 1542) (44), sul mediano dei tre portapennoni di piazza S. Marco, fusi dal Leopardi nel 1505 su commissione dei procuratori, quanto la "Venetia in forma di Giustitia sotto alla quale sono distesi i fiumi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] Bighe e in particolar modo nel fregio superiore con scene di ludi agonistici; e successivamente nelle tombe del Triclinio, dei Leopardi, del Letto Funebre, del Frontoncino, della kylix di Hieron, di cui soprattutto la prima, databile fra il 480 e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] ’interiorità del soggetto lirico con una situazione esterna. Nella fase successiva, quella di A Silvia o delle Ricordanze, Leopardi pone piuttosto l’accento sul contrasto tra l’insorgenza affettiva e la consapevolezza di una radicale disillusione, da ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] (GUF). Tuttavia si laureò solo dopo la guerra, a Roma, nel 1951, discutendo una tesi in lettere sulla Poetica di Leopardi, e nel 1954, in filosofia, sulla Singolare autonomia del giudizio nelle «Critiche» di Kant: un doppio titolo di studio che ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione" (ed. Mondadori 1930, p. 65).
L'annotazione di Leopardi anticipa i temi del dibattito sulla coscienza o sulla vita interiore che, intorno alla fine dell'Ottocento e all'inizio ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...