Nato a Montbron (Charente) il 19 luglio 1849, morto a Parigi il 23 ottobre 1928. Tenne dalla fondazione (novembre 1885) al 1922 la cattedra di storia della rivoluzione francese, creata presso la facoltà [...] (Parigi 1877), e la traduzione in francese (la più degna e la più completa finora) delle opere del Leopardi stesso (Poeśies et øvres morales de L., voll. 3, Parigi 1880).
Bibl.: L'A. stesso in Vingt-cinq années d'enseignement, in Études et leçons ...
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MAGALHÃES de AZEGREDO, Carlos
Scrittore brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 7 settembre 1872. Membro dell'Accademia brasiliana di lettere (1897), è rappresentante diplomatico del Brasile presso la Santa [...] , è stata raccolta, soltanto in parte, nel volume di Homens e livros (1902), nel quale uno dei migliori saggi è dedicato a Leopardi. Ma il M. de A., la cui arte e il cui pensiero sono in una continua evoluzione, rimane soprattutto un poeta d ...
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Nato a Firenze il 30 dicembre 1642, ivi morto il 24 settembre 1707, fu giurisperito, conoscitore esperto delle lettere latine e italiane, cultore appassionato di musica e di poesia. Primo suo amore fu [...] e morale non furono senza efficacia, come attestano i giudizî equanimi che diedero di lui il Foscolo e il Leopardi.
Opere: Poesie toscane, ed. curata dal figlio Scipione, Firenze 1707, più volte ristampata.
Bibl.: T. Buonaventuri, in Vite degli ...
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Nato in Etruria, fu prima scolaro di un Lisimaco, poi entrò, nel 246 d. C., nella scuola di Plotino e vi rimase per 24 anni. Poco prima della morte del maestro si recò ad Apamea e dovette restarvi lungo [...] a Plotino nel problema della molteplicità delle anime singole, derivate dall'anima del mondo, sostenendone l'essenziale unità.
Il Leopardi, che aveva tradotto la Vita di Plotino di Porfirio, mise il nome di Amelio al "filosofo solitario" del suo ...
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PUOTI, Basilio
Egidio Bellorini
Letterato, nato di nobile famiglia il 27 luglio 1782 a Napoli, ivi morto il 19 luglio 1847. Fu buon conoscitore delle lingue classiche; ma suo studio preferito fu la [...] , Elogio del marchese B. P., in Scritti vari, I, Napoli 1889, p. 93 segg.; V. Fornari, Elogio di B. P., in Atti dell'Accademia della Crusca, 1879; F. De Sanctis, L'ultimo dei puristi, in Saggi critici; B. Zumbini, Il Leopardi a Napoli, Napoli 1898. ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] furioso e il viaggio di Astolfo, mostra una nuova sensibilità alla filosofia della natura. La Luna conduce poi a Giacomo Leopardi (1798-1837) che ha avuto nella scienza un costante punto di riferimento nella sua formazione e nella sua maturità di ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] Scoprì presto Kafka, i grandi russi, Hemingway, Maugham, Gide, Camus; ma si modellò soprattutto su Lautréamont che fu, con Leopardi, l’ispiratore di un personale surrealismo coltivato anche, al cinema, sulle sequenze di Jean Vigo e Luis Buñuel.
Dopo ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] Bighe, ed in particolar modo nel fregio superiore con scene di ludi agonistici; e successivamente nelle tombe del Triclinio, dei Leopardi, del Letto Funebre, del Frontoncino, della di kölix di Hieron, di cui soprattutto la prima, databile fra il 480 ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] cultura letteraria. Conobbe Gioacchino Rossini e fu amico di Antonio Ranieri, ma non è certo che abbia mai incontrato Giacomo Leopardi.
Dal 1830 tenne un diario intimo, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto costituire il fondamento empirico per una ...
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VITIELLO, Gennaro
Paolo Puppa
– Nacque il 15 ottobre 1929 a Torre del Greco da Luigi, titolare di un’impresa edile, e da Ermelinda Forte, casalinga. Ebbe quattro fratelli, Pietro, Rachele, Mario e il [...] fascinosa da intellettuale inquieto e tormentato. Studente ginnasiale, frequentò il santuario del Buon consiglio della contrada Leopardi di Torre del Greco, proponendosi come animatore culturale. E proprio qui, nella saletta dell’orfanotrofio, sempre ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...