Minaev, Dmitrij Dmitrievič
Cesare G. De Michelis
Poeta e letterato russo (1835-1889), negli anni '60 collaborò alla rivista satirica " Iskra ", di orientamento radicale; in seguito assunse una posizione [...] Onegin del nostro tempo, fu altresì fertile traduttore dall'inglese, dal tedesco, dall'italiano: oltre a D., tradusse anche Leopardi. La poesia di D. influì sulla sua produzione: nel 1862 scrisse un poema in tre parti, Ad (" Inferno ").
Tradusse ...
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Critico e poeta italiano (Rieti 1899 - Milano 1981); fondatore, con G. Debenedetti e altri, della rivista torinese Primo tempo (1922-23); socio corrispondente dei Lincei (1968). La sua notevole produzione [...] Rimbaud, 1974) alla paraletteratura (Della favola, del viaggio e di altre cose. Saggio sul fantastico, 1971), da Leopardi (Studi e nuovi studi leopardiani, 1975) alla letteratura contemporanea, che ha penetrato con fine intelligenza (Scrittori negli ...
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FRANCESCHI FERRUCCI, Caterina
Egidio Bellorini
Poetessa e scrittrice, nata a Narni il 26 gennaio 1803, morta a Firenze il 28 febbraio 1887. Sposò il latinista Michele Ferrucci (1801-1882) e lo seguì [...] giorni. Giovanissima ancora, acquistò fama per i suoi versi classicheggianti, che rivelano spesso lo studio amoroso del Petrarca e del Leopardi. In essi cantò gli affetti famigliari, la fede e, specialmente negli anni dal 1846 al '48, anche la patria ...
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Letterato e poeta, nato a Roma nel 1825 e ivi morto nel 1898. Appartenne a quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870 e di cui egli fu lo storico, in una serie d'articoli apparsi nella Rassegna [...] Nazionale tra il 1890 e il 1894. I suoi versi, non privi di qualche gentile accento e qua e là echeggianti il Leopardi e i rimatori stilnovisti ch'egli studiava amorosamente, appaiono cosa di scuola se avvicinati a quelli dei due veri poeti del ...
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Giornalista, nato a Napoli, il 25 marzo 1902; già redattore letterario del Mattino e collaboratore della Stampa, del Corriere della Sera e di numerose riviste, fu eletto deputato per la prima legislatura [...] -54).
Ha pubblicato varî volumi, fra i quali: Edoardo Scarfoglio ed altri studî romantici (Lanciano 1932); Umanità di Leopardî (Napoli 1934), Studî di poesia (Firenze 1934); e curato alcune antologie di scrittori napoletani: Le più belle pagine di ...
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TASCA, Angelo. –
David Bidussa
Nacque a Moretta, in provincia di Cuneo, il 19 novembre 1892 da Carlo e da Angela Damilano.
Si trasferì a Torino con il padre, dopo la separazione dei genitori. Conseguì [...] . Si iscrisse prima a giurisprudenza e poi passò a lettere e filosofia nel 1912, laureandosi nel 1917 con una tesi su Giacomo Leopardi e la filosofia dell’illuminismo francese. Nel 1916 sposò Lina Martorelli, da cui ebbe tre figli e da cui si divise ...
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Nato a Messina il 24 gennaio 1860, è professore di letteratura italiana nell'università di Palermo dal 1898 e senatore del regno dal 1924. Sin dal tempo in cui esercitava con fortuna, nella Roma sommarughiana, [...] opera unica, Palermo 1924), che suscitarono e suscitano consensi e discussioni, cfr.: Nuove ricerche su la vita e le opere di G. Leopardi, Torino 1894; Nuove ricerche su le poesie volgari di F. Petrarca, Rocca S. Casciano 1898; La vita e l'arte di G ...
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MACCARI, Giambattista e Giuseppe
Pietro Paolo Trompeo
Questi due fratelli sono i veri poeti di quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870. Il primo nacque a Frosinone il 19 ottobre 1832 e [...] età, poverissimi, minati nella salute, la loro breve vita è consolata da un raggio di gentilezza e di poesia. I Greci e il Leopardi furono i maestri di Giuseppe, la cui vena è più robusta e copiosa di quella del fratello maggiore e i cui brevi idillî ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] «cangiato il mondo appar», a cura di F. Ceragioli, Milano 1998, pp. 232-238; G. Zavagli, Un medico di casa Leopardi, Ferrara 2001; M. Conforti, Il «contagio archetipo primitivo». Storia della specie e storia delle malattie nella medicina di F. P., in ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Guido Mazzoni
Nacque a Oneglia, di famiglia ginevrina, il 29 settembre 1779, mori a Firenze il 28 aprile 1863.
Per impratichirsi nel commercio e quindi per esercitarlo viaggiò [...] comporre un volume con la corrispondenza epistolare tra il V. e il De Sismondi; un altro manipolo di lettere concerne il Leopardi, ecc. E il Tommaseo poté in un apposito libretto raggruppare senza sforzo le memorie della civiltà italiana in un quarto ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...