Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - Castel Gandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale [...] (7 voll., 1852-54). Importanti specialmente le scoperte di frammenti di orazioni ciceroniane, di testi giuridici pregiustinianei, delle lettere di Frontone e del De republica di Cicerone, celebrata questa da Leopardi (canzone Ad Angelo Mai, 1820). ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] a Parigi, nel luglio 1846, conobbe la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso, fondatrice, con T. Mamiani, P. S. Leopardi e G. Massari, della Gazzetta italiana: ebbe così inizio la collaborazione del B. al periodico parigino, che continuò dopo ...
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Poeta (Napoli 1802 - Venezia 1848); ardente patriota come il padre Giuseppe e il fratello Carlo, visse a lungo in esilio, e combatté contro gli Austriaci a Rieti (1821); fu poi (1823) in Germania, dove [...] ), d'intonazione patriottica e morale, tra i più significativi della seconda generazione romantica, si sente talvolta l'influsso di Leopardi, che egli conobbe personalmente, e quello di Tommaseo, l'amico col quale ebbe comuni gli ideali cristiani. ...
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Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; [...] del Marais all'Hôtel de Sagonne, dove nacquero le sue edizioni composte a mano a tiratura limitatissima: i Canti di Leopardi, la Phèdre di Racine, le Lettres portugaises. Con nuovi tipi da lui disegnati, incisi da Charles Malin (1949) e fusi ...
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MUZZARELLI, Carlo Emanuele
Valerio Camarotto
– Nacque a Ferrara (ma secondo alcune fonti a Bologna: Giucci, 1849; Diamillo Müller, 1853; Diz. della letteratura italiana, 1977) il 3 aprile 1797 (Bustico, [...] e in morte del poeta, Firenze 1996, pp. 40 s.; C.L.I.O. Catal. dei libri italiani dell’Ottocento, Milano 1997, s.v.; G. Leopardi, Epistolario, a cura di F. Brioschi - P. Landi, I-II, Milano 1998, ad ind.; F. Pieri, Un collezionista foscoliano, in ...
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Bezzola, Reto R
Luciana Martinelli
, Filologo romanzo e studioso di letteratura italiana e francese (nato a Celerina, Svizzera, nel 1898); professore di lingua e letteratura italiana e francese nell' [...] dal 1938. Accanto all' impegno critico verso gli autori italiani del Settecento e Ottocento (P. Metastasio, C. Goldoni, A. Manzoni, G. Leopardi) si pone l'interesse dello studioso per l'opera e la figura di D., che ispira i capitoli del saggio Dante ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] (1950). Curò inoltre numerose edizioni di classici, fra cui, particolarmente pregevole, quella di Tutte le opere del Leopardi, nella collezione dei "Classici Mondadori", da lui stesso diretta.
Opere
Opere principali: Dal romanticismo al futurismo ...
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Filologo e bibliografo svizzero (n. 1801 - m. Firenze 1860), bibliotecario della Sorbona a Parigi (1842-50) e autore della Bibliographie der Schweizergeschichte 1786-1851 (1851). Nel 1858 cedette alla [...] parte della Nazionale, la propria libreria, composta di 39 filze manoscritte di studî filologici suoi e di scritti giovanili di G. Leopardi, che aveva conosciuto a Firenze nel 1830, tramite G. P. Vieusseux, e di alcune migliaia di volumi a stampa. ...
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Poeta e magistrato devoto agli Estensi, nato a Reggio Emilia il 23 dicembre 1810, morto il 5 ottobre 1846. Fu poeta gentile ma di scarsa originalità. Nelle sue liriche si sente spesso l'eco di altri poeti [...] antichi e moderni, da Dante e dal Petrarca al Pindemonte al Foscolo al Leopardi e al Carrer, e nelle novelle in versi (Vildefrido ed Eurida del 1838; Lucia di Bologna del 1839; Evelina di Rosseno del 1841, ecc.) segui generalmente l'esempio del ...
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Letterato (Reggio nell'Emilia 1812 - Firenze 1892). Dopo una carriera nell'istituzione scolastica, fu bibliotecario della Riccardiana di Firenze e accademico della Crusca. Classicista e purista, pubblicò, [...] tra l'altro, un Dizionario di pretesi francesismi ecc. (2 voll., 1858-60) e Lettere filologiche e critiche (1880). Curò anche la pubblicazione dell'epistolario e di altri scritti inediti di G. Leopardi. ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...