Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] hanno origine al di sotto del limite dellenevi persistenti, ha portate condizionate dal regime delle piogge. Vi è poi una serie di ispira fin dagli esordi anche G. Leopardi, che dal mito del titanismo dell’azione perviene al titanismo del pensiero. ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] il limite dellenevi persistenti può della Revue suisse (1838-61); il simbolista H. Spiess; P. H. Matthey; G. Roud, traduttore di F. Hölderlin e Novalis; E.-H. Crisinel; e ancora G. Trolliet, M. Chappaz, P. Jacottet, traduttore di G. Leopardi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , salvo naturalmente quelli alimentati anche dalla fusione dellenevi. A questo alimento, e alle condizioni del , Faenza, ecc.). A essa può essere in parte aggregato A. Leopardi, prevalentemente orafo e bronzista, autore, tra l'altro, dei pili ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...