Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] , 2012); Intorno al senso del nulla (2013); La potenza dell'errare. Sulla storia dell'Occidente (2013); In viaggio con Leopardi (2015); Dike (2015); Storia, gioia (2016); Il tramonto della politica (2017); nel 2018, Dispute sulla verità e la morte ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] e il desiderio; nel 2016, La matematica della natura. Raccontare la matematica (con V. Barone) e L'incanto e il disinganno: Leopardi (con E. Boncinelli); L'etica del ribelle. Intervista su scienza e rivoluzione (a cura di P. Donghi, 2017); Libertà di ...
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TILGHER, Adriano
Renato LAZZARINI
Critico e filosofo, nato a Resina (Napoli) l'8 gennaio 1887, morto a Roma il 3 novembre 1941. Bibliotecario dell'Alessandrina a Roma, quindi redattore deI quotidiano [...] , Modena 1934; Critica dello storicismo, ivi 1935; Filosofia delle morali, Roma 1937; Moralità, ivi 1938; La filosofia del Leopardi, ivi 1940; Il casualismo critico, ivi 1941; postumi: Mistiche nuove e mistiche antiche; Tempo nostro; Scienza e morale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] anzi che niuno confessa di non saper fare, e tutti si dolgono se realmente non lo sanno fare o non lo fanno (G. Leopardi, Operette morali, ed. critica a cura di O. Besomi, 1979, p. 489).
E su questa stessa onda Francesco De Sanctis, nella prima delle ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] di Alessandria d'Egitto.
Con Platone (Gorgia, Firenze 1925), il Manzoni (Morale filosofica e morale religiosa, Lanciano s. d.), Leopardi e Machiavelli, sono gli interlocutori intorno al suo tema costante: la vita morale e l'esperienza artistica. Del ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] insoddisfazione non è quella di Kierkegaard, bensì, e qui il richiamo è esplicito, quella di Agostino, di Petrarca, di Leopardi (La concezione agostiniana della libertà, Padova 1931). Non v'è nel C. una sofferta ricerca autonoma sui caratteri e gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] con giovani condiscepoli come Luigi La Vista, dagli esercizi di frasi alle passioni letterarie, filosofiche, politiche – Giacomo Leopardi, ammesso anche dai puristi, e i romantici europei, gli storici liberali francesi e Georg Wilhelm Friedrich Hegel ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] L. Pásztor, La segreteria di Stato e il suo archivio 1814-1833, I-II, Stuttgart 1983, ad ind.; A. Giuliano, Giacomo Leopardi e la Restaurazione, Napoli 1994, pp. 261 ss., 267 ss. Al L. segretario di Stato dedicano qualche spazio tutte le storie della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] una diversa impostazione nel libro Filosofi vecchi e nuovi. Scheler, Hegel, Kant, Fichte, Leopardi (1947), dove si leggeva l’innovativo saggio su Leopardi progressivo, e formulando, dopo il 1958, una critica sempre più decisa dello storicismo, fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] dell’uomo e della vita che hanno Machiavelli e, soprattutto, Guicciardini, secondo una linea che arriva fino a Leopardi, del quale potrebbero sorprendere le sintonie con testi di Alberti se non si conoscesse il carattere intimamente tragico di ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...