AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] si sono potute avere da quel p. Arsenio Gazikian, che fu traduttore in lingua armena di Omero, Virgilio, Dante e Leopardi.
L'agiatezza della famiglia, la fervida e precoce intelligenza e l'amicizia con alcuni dei migliori ingegni del tempo resero all ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] poesia e la spiegazione sociale e culturale di essa. Si sono fatti dei raffronti con altri personaggi, da quello, ovvio, con Leopardi (Trisolini) e con i grandi romantici stranieri, o con i poeti maledetti (De Tommaso) fino al paragone con l'uomo ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] wprzeszłość polsko-włoska̢(Considerazioni sul passato dei rapporti polacco-italiani), Wrocław-Warszawa-Kraków 1965, pp. 392-403; G. Leopardi, Scritti filologici 1817-1832, a cura di G. Pacella-S. Timpanaro, Firenze 1969, p. 10; Id., Zibaldone di ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] tendenze diverse: dal romanzesco all'epico, dal magico allo storico. Secondo A. Belloni, inoltre, il Conquisto servì come fonte al Leopardi del Consalvo, e ciò non solo per l'ispirazione dei nomi (quelli di Consalvo ed Elvira, appunto), ma anche per ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] tedesca e italiana, francese e russa, inglese e ungherese. Per adesione culturale, ma specialmente per rispondenze psicologiche privilegiò G. Leopardi, A. de Musset, Ch. Baudelaire, H. Heine, N. Lenau, A. von Platen, J. V. Scheffel, G. G. Byron, P ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] negli scritti di estetica degli anni precedenti, qui calati e come modulati su una lettura dei caratteri della poesia di Leopardi che presenta non poche ragioni di interesse. Ancora una serie di interventi danteschi (Lectura Dantis. Il canto VIII del ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] , l'autore cita tre strofe del canto Ad amica lontana, ridicolizzandole al confronto con versi famosi di Properzio e del Leopardi. Ma la Diceria, sciatta e puerile, denunciò subito che l'ironia in essa profusa non era altro che "assoluta impotenza ...
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CAPPELLETTI, Licurgo
Marco Palma
Nato a Piombino il 20 nov. 1842 da Francesco, ufficiale di marina, e da Umiltà Bertoletti studiò a Pisa, dove nel novembre 1863 conseguì il diploma di insegnante di [...] 99-102; A. Lumbroso, Una nuova biografia di Napoleone I, in Il Fanfulla della Domenica, 11 giugno 1899; Almanacco ital., XXVII (1922), p. 571; A. Tortoreto, Il bibliografo ottocentesco di Leopardi, in Leopardi e l'Ottocento, Firenze 1970, pp. 623-26. ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] Scoprì presto Kafka, i grandi russi, Hemingway, Maugham, Gide, Camus; ma si modellò soprattutto su Lautréamont che fu, con Leopardi, l’ispiratore di un personale surrealismo coltivato anche, al cinema, sulle sequenze di Jean Vigo e Luis Buñuel.
Dopo ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] divenne inglese, in Nuova Antologia, 16 luglio 1940, pp. 114 ss.; Giustizia, a cura di A. Di Grado, Catania 1975, Leopardi, con una prefaz. di N. Borsellino, Roma 1980. Dell'epistolario del D. sono state pubblicate, a cura di S. Zappulla Muscarà ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...