LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] Monti, P. Zajotti, A. Maffei (che in morte dedicherà al L. una Visione, Verona 1822) e più avanti di G. Leopardi, che ne ospitò due ottave nella sua Crestomazia italiana. La poesia (CLXXVIII). In un "giudizio" pubblicato postumo, ma noto a Pindemonte ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] ), una monografia critica in cui esaltava l'aspetto classicista e tradizionale di quella poesia, fortemente imitativa del Leopardi; in seguito pubblicò Achille Alberti (Torino 1932), biografia critica dello scultore milanese; Per la luce degli oscuri ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] del logos nelle sue diverse forme. Egli aveva, d'altra parte, subito anche altre profonde influenze: quella del Leopardi e forse anche quella dello Schopenhauer, che egli chiama suo "intrinseco amico", e delle grandi dottrine pessimistiche dell ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] religiosi, letterari e morali la biografia del discusso avvocato e letterato di Castelvetro, Pietro Brighenti, amico di Giacomo Leopardi e di G. P. Vieusseux ma confidente della polizia austriaca. Tra le altre biografie sono da ricordare: Cenni ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] , in due volumi, Napoli 1878), articolata in tre dialoghi filosofici intitolati: Zingarelli, ovvero dell'armonia ideale; Leopardi, ovvero dell'armonia dello spirito; Giovene, ovvero dell'armonia della natura, dei quali ancora il Croce afferma ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] frattanto, e altresì, la sollecita, integrale pubblicazione degli scritti filologici del Leopardi - e, se era troppo benigno nel giudicar l'anti-leopardismo del Tommaseo, non taceva l'omaggio dovuto ad Antonio Ranieri (benché successivamente ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] Biblioteca italiana, con un articolo nuovamente attribuito a P. Giordani, al fianco del quale si schierò anche G. Leopardi, che scrisse nel 1817 cinque sonetti intitolati Sor Pecora fiorentino beccaio in cui si alludeva all'autore indicandolo come ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] di Shakespeare, nella sua prosa neoclassica, "un po' sostenuta" e che si muove "nel seminato di Manzoni e Leopardi", è suscettibile di critica per una certa sovrabbondanza esplicativa che la distanzia dal pregnante splendore barocco del linguaggio ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] raccoglie brevi studi editi e inediti di vario argomento (Dante, la storia letteraria di Padova, Tasso, Testi, Marino, Foscolo, Leopardi), e L'umano e il divino nei Promessi Sposi (Torino 1932), che consta di sedici capitoli sul capolavoro manzoniano ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] furono accolte nell'edizione definitiva del romanzo.
Oltre che con Manzoni, il C. fu in ottimi rapporti anche con il Leopardi, che durante il suo soggiorno fiorentino era assiduo frequentatore del circolo del Vieusseux. Fu anzi proprio il C. ad ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...