Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] successivamente nella prefazione agli Studi critici (1877). La sua opera più sicura rimane peraltro quella su Leopardi (Vita ed opere di G. Leopardi, 1881). Nel 1861 aveva pubblicato inoltre un saggio sui mezzi da impiegare per la repressione del ...
Leggi Tutto
SAPONARO, Michele (XXX, p. 812)
Scrittore, morto a Milano il 28 ottobre 1959.
Nell'ultimo ventennio lasciò la narrativa vera e propria per dedicarsi alla rievocazione di figure di "uomini illustri" in [...] serie di biografie (Vita amorosa ed eroica di Ugo Foscolo, Milano 1939; Carducci, ivi 1940, particolarmente pregevole; Leopardi, ivi 1942; Mazzini, 2 voll., ivi 1945; Michelangelo, ivi 1947; ecc.) che, alla larghezza dell'informazione accompagnano ...
Leggi Tutto
Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] Nei suoi versi vuole rinnovare la tradizione lirica italiana, da Petrarca a Leopardi. Il suo linguaggio è semplice e diretto, come la lingua parlata. I temi che sceglie sono autobiografici, analizzati attraverso lo studio delle teorie psicoanalitiche ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] della letteratura italiana che non abbia percorso e talvolta esplorato attentamente: ricordiamo i volumi sul Parini, gli studî sul Leopardi, Ariosto, Tasso, i discorsi su Dante, Petrarca e Boccaccio, e studî e discorsi su minori dei secc. 17º-18 ...
Leggi Tutto
Letterato (Isola d'Istria 1797 - Trieste 1849); combatté (1829) in Grecia, donde tornò a Trieste; iracondo e misantropo, fu malvisto a causa dei suoi feroci epigrammi; autore di una tragedia, Francesca [...] da Rimini (1820), di Novelle orientali (1826) e di Apologhi (1828), tracciò anche alcuni profili critici nei quali si rivela entusiastico ammiratore del Leopardi (che largamente riecheggia in alcune canzoni) e di P. Giordani. ...
Leggi Tutto
Scrittore (Bevagna 1763 - ivi 1842). S'inserì nella polemica ottocentesca sulla questione della lingua, combattendo sia i puristi (Il purismo nemico del gusto, 1818; Risposta ai puristi, 1819), sia la [...] (Antipurismo, 1829). Una specie di romanzo epistolare La corrispondenza di Monteverde (1832), contro il governo teocratico, fu aspramente criticato da Monaldo Leopardi, cui T. rispose con un'Apologia. Ambedue gli scritti furono posti all'Indice. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - Castel Gandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale [...] (7 voll., 1852-54). Importanti specialmente le scoperte di frammenti di orazioni ciceroniane, di testi giuridici pregiustinianei, delle lettere di Frontone e del De republica di Cicerone, celebrata questa da Leopardi (canzone Ad Angelo Mai, 1820). ...
Leggi Tutto
Poeta (Napoli 1802 - Venezia 1848); ardente patriota come il padre Giuseppe e il fratello Carlo, visse a lungo in esilio, e combatté contro gli Austriaci a Rieti (1821); fu poi (1823) in Germania, dove [...] ), d'intonazione patriottica e morale, tra i più significativi della seconda generazione romantica, si sente talvolta l'influsso di Leopardi, che egli conobbe personalmente, e quello di Tommaseo, l'amico col quale ebbe comuni gli ideali cristiani. ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] (1950). Curò inoltre numerose edizioni di classici, fra cui, particolarmente pregevole, quella di Tutte le opere del Leopardi, nella collezione dei "Classici Mondadori", da lui stesso diretta.
Opere
Opere principali: Dal romanticismo al futurismo ...
Leggi Tutto
Letterato (Reggio nell'Emilia 1812 - Firenze 1892). Dopo una carriera nell'istituzione scolastica, fu bibliotecario della Riccardiana di Firenze e accademico della Crusca. Classicista e purista, pubblicò, [...] tra l'altro, un Dizionario di pretesi francesismi ecc. (2 voll., 1858-60) e Lettere filologiche e critiche (1880). Curò anche la pubblicazione dell'epistolario e di altri scritti inediti di G. Leopardi. ...
Leggi Tutto
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...