Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] lessico italiano nelle lingue slave meridionali e dell'influsso della letteratura italiana sulle letterature slave (Leopardi e Vrchlický, 1929; Leopardi presso i Croati e Serbi, 1929; La letteratura croata in rapporto alla letteratura italiana, 1942 ...
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Scrittore italiano (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze 1997). La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, [...] 1968; Antimateria, 1972; Moses, 1979) e la sua critica (Studi, 1946; Leopardi, 1962; Poesia ital. del Novecento, 1965; La poesia come funzione simbolica del linguaggio, 1972) risentono del clima dell'ermetismo, nel quale egli si è formato. È stato ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] , in data 18 dic. 1829); F. Rocchi, Cenni necrol. della contessa T. C. Malvezzi, in Gazz. di Bologna, 9 genn. 1859; G. Leopardi, Epistolario, a cura di P. Viani, I-II, Napoli 1912, ad Indicem;V.Monti, Epistolario…, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze ...
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Critico e studioso francese della letteratura (Noordpeene, Francia del Nord, 1878 - Parigi 1944), si occupò anche dei rapporti tra la cultura francese e l'italiana e fondò, con F. Baldensperger, la Revue [...] de littérature comparée (1920). Opere principali: La Revolution française et les lettres italiennes (1910); Leopardi (1913); Lamartine (1925); Vie de Stendhal (1927); L'influence française en Italie au XVIIIe siècle (1934, con H. Bédarida); La crise ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] facile a conseguirsi da' mediocri uomini, appena vuol cedere a quello di che la gloria inebria i più grandi.
Ma con quello del Leopardi si deve fare il nome del Foscolo, che da lui più direttamente si rifà nei suoi esordi e che non a caso nell'Ortis ...
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Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] sue prose di evocazione e di viaggio. Mentre nelle poesie il suo ideale di restaurazione classica, di un "ritorno a Leopardi" (propugnato in parecchi scritti polemici, e nella stessa linea direttiva della Ronda), mal si concilia con il fondo sensuale ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] , Roma 1839, p. 5; A. Coppi, Memoria sulla fondaz. e sullo stato attuale dell'Accademia Tiberina..., Roma 1840, pp. 8, 13, 15; G. Leopardi, Epistolario, a cura di P. Viani, Firenze 1889, I, pp. 376, 386 s., 391 s., 394, 449, 451, 460 ss., 483 s., 486 ...
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Critico letterario (Roma 1873 - ivi 1955); allievo di F. D'Ovidio, dal 1909 professore di stilistica, poi di lingua e letteratura italiana nell'Istituto superiore di magistero di Roma; socio nazionale [...] dei Lincei (1947). Studioso acuto e versatile, ricco di una profonda cultura, pubblicò scritti su Alfieri, Foscolo e Leopardi; particolarmente penetranti i suoi commenti ai classici, soprattutto quello alla Divina Commedia (1946-47), che coronò una ...
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Letterato (Civitavecchia 1784 - Roma 1821). Fu bibliotecario della Barberiniana a Roma. Tradusse, tra l'altro, i Dialoghi di Luciano (1819). Pubblicò molti testi italiani, tra cui il Trattato della pittura [...] di Leonardo; offeso dalle critiche mosse da P. Giordani a questa edizione, attaccò Giordani e V. Monti, e contro lui G. Leopardi scagliò i Sonetti in persona di Ser Pecora beccaio. ...
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Perosino, Maria. – Storica dell’arte e scrittrice italiana (Torino 1961 - ivi 2014). Curatrice di mostre d’arte, settore in cui annovera numerose pubblicazioni e curatele di cataloghi (Renoir, 1992; Toulouse-Lautrec, [...] 1992; La galleria d'arte moderna, con R. Maggio Serra, 1994; Felice Frankel: l'incanto della scienza, 2004; Leopardi. La biblioteca, la casa, l'infinito, 2006; Abc e altri giochi di Bruno Munari, 2008; Effetto terra, 2010; Lorenzo Mattotti. La ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...