DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] letterari e risente, oltre che dell'egemonia carducciana, di una lettura scolastica e di maniera di Dante, di Leopardi e in misura minore anche di Foscolo. Indubbiamente la consuetudine con questi autori impone precise scelte anche lessicali, quando ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] fondatore e direttore della rivista Cronache ercolanesi. Dopo la sua scomparsa sono apparse alcune raccolte di saggi e articoli come Il libro degli epigrammi di Filodemo (2002), Leopardi e l'antico (2003) e Scritti sulla poesia greca e latina (2006). ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] è che furono suoi eredi spirituali i maggiori poeti italiani del sec. XIX: il Foscolo dei Sepolcri, il Monti della Feroniade, il Leopardi della Sera del dì di festa guardarono alla grande arte del Giorno; e le odi del Monti e specialmente del Foscolo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] riscontro nel teatro di Machiavelli e altri saggi sulla commedia del Cinquecento, Roma1972, pp. 193 ss.; G. Marzot, L'idea della lingua nel Leopardi e nel C., in St. in mem. di L. Russo, Pisa 1974, pp. 204-219; N. Borsellino, C. e la realtà, in Rozzi ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] , in Revue des cours et des conférences, s. 2, VI (1898), pp. 226-235. Sull'argomento vedi però W. Binni, Leopardi e la poesia del secondo Settecento, in Rass. della lett. ital., LXVI(1962), pp. 389-435 (in partic. pp. 431 s.), e Contributominimo ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ➔ elisione e ➔ troncamento) e il ricorso a ‹j› sia come compendio di -ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano incertezze nell’uso). La Crusca sancisce la sua legittimità come indicatore di plurale, ma per molti essa ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] Cassi a San Costanzo ateneo d’italica sapienza, prefazione di A. Berardi, Fano 2013, passim. Sul suo rapporto con Leopardi: W. Marra, G. P., in Leopardi a Roma, a cura di N. Bellucci - L. Trenti, Milano 1998, pp. 58 s. (con bibl.). Sugli interessi ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] letteratura italiana: Eustachio Manfredi, Giampietro Zanotti, Fernand’Antonio Ghedini, F.M. Z., Rocca S. Casciano 1900; G. Leopardi, Crestomazia italiana. La prosa. Secondo il testo originale del 1827, Introduzione e note di G. Bollati, Torino 1968 ...
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MUSTOXIDI, Andrea
Anna Rinaldin
MUSTOXIDI, Andrea (gr. ᾿Ανδρέας Μουστοξύδης). – Nacque il 6 gennaio 1785 a Corfù, quando l’isola faceva ancora parte del dominio della Repubblica di Venezia, in una [...] con la pubblicazione delle Epistole che precedono al libro intitolato Discorso d’Isocrate della permutazione (Milano 1813). Nel 1815 Leopardi gli dedicò, con parole di viva ammirazione, il suo Saggio sopra gli errori popolari degli antichi. In veste ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] come contrapposizione tra individuo e comunità. È qui che già ha modo di manifestarsi l'influenza della lettura del Leopardi - destinata a caratterizzare l'intero arco della produzione poetica del C. - anche attraverso il recupero e l'inserimento di ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...