Rubini, Sergio. – Attore e regista italiano (n. Grumo Appula, Bari, 1959). Esordì negli anni Ottanta come attore in film quali Il caso Moro (1986) di G. Ferrara e Intervista (1987) di F. Fellini. Il suo [...] vivo (2013), Dobbiamo parlare (2015), Il grande spirito (2018), I fratelli De Filippo (2021) e la miniserie televisiva Giacomo Leopardi: Vita e amori del poeta (2024). Oltre a essere attore in molti dei suoi film, come interprete cinematografico è ...
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Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] (A voice from the Nile and other poems, 1884; Satires and profanities, 1884; Poems, essays ad fragments, 1892; Giacomo Leopardi, essays, dialogues and thoughts, translated by J. T., 1906). T. pubblicò molti dei suoi scritti con lo pseudonimo di ...
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Poeta sloveno (n. Ponikve, Sežana, 1925 - Lubiana 2018). Espulso (1941) dal ginnasio italiano perché scriveva versi nella lingua materna, fu confinato negli Abruzzi e prese parte alla guerra partigiana. [...] : antologia personale, 1950-1990, 1991). Ha svolto un'importante attività di traduttore dall'italiano (Dante, Leopardi, Ungaretti, Sciascia, Moravia, ecc.). Tra le pubblicazioni successive ricordiamo l'antologia Dvom, upanje, ljubezen ("Dubbio ...
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Nato a Isola d'Istria il 4 aprile 1797, esordì nelle lettere con una tragedia, Francesca da Rimini, e con una canzone in morte di Carlotta Taffoni (Venezia 1820). "Cupo, misantropo, paturnioso", come ce [...] o nel Friuli o a Venezia, sempre in lite con qualcuno, pubblicando qualche verso e qualche studio critico (l'ammirazione per il Leopardi e per il Giordani vi si alterna con quella per l'Hugo e per il Lamartine, e per il "saggio romanticismo" - com ...
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Poeta venezolano, di origine italiana, nato a Cartagena nel 1827, ivi morto nel 1897. Dagli studi di medicina passò alla carriera diplomatica, e fu console a Liverpool per venti anni. I contemporanei apprezzarono [...] , come in Silva á la Academia Española, il suo temperamento si rivelò essenzialmente romantico. Dall'imitazione di Leopardi, Lamartine, Espronceda, trovò accenti proprî, appassionati e coloristici (Obras poéticas, Parigi 1895). Amaro o idillico in Á ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] cenacolo letterario al quale parteciparono anche Byron e Shelley; in seguito, aveva pure, promosso l'Accademia dei Lunatici, frequentata dal Leopardi e dal Giusti. Il C. sposò una delle figlie di questo, Nerina Tighe, e rimase sempre in rapporti con ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] le precoci passioni per le scienze naturali e soprattutto per la letteratura, in particolare nei confronti di Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli. Appena adolescente, anticipando un’abitudine che avrebbe mantenuto per tutta la vita, allestì con cura ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] in esteso nel testo o in successive edizioni: Puskin in Via Tasso, in Belliboschi, Milano 1948, pp. 119-122; Modernità di Leopardi (1974), in Intorno alla figura del poeta, a cura di R. Aymone, Cava dei Tirreni 1994, pp. 45-65; Borgo Valtellina ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] 1900; L'Edipo di Sofocle e il Torrismondo del Tasso, ibid. 1900; Intime, Salerno 1900; La poesia dei "ricordi" in G. Leopardi e A. Poerio, ibid. 1901; Il canto primo del Purgatorio, Napoli 1905; Libertà politica e libertà morale in Dante per la ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] il L. prese a comporre versi, quasi tutti influenzati dai modelli del romanticismo (U. Foscolo e G.G. Byron, oltre Leopardi) e dettati da un incontenibile desiderio di mettersi a nudo: temi prediletti erano la ricerca vana della felicità, il dolore ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...