LITTERINI (Letterini), Bartolomeo (Bortolo)
Francesco Sorce
Figlio di Agostino, nacque a Venezia nel 1669, come attestano le fonti documentarie (Leopardi, p. 125 n. 18) e l'iscrizione sulla tela raffigurante [...] 120 ducati al pittore il 25 nov. 1734.
Il L. morì il 27 dic. 1748, come attesta il Libro dei morti di S. Canciano a Venezia (Leopardi, p. 125 n. 18).
Fonti e Bibl.: G. Moschini, Guida per l'isola di Murano, Venezia 1808, pp. 43, 48 s., 55, 107 s.; Id ...
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Letterato (Napoli 1806 - ivi 1888); esule in gioventù, fu poi deputato (1861-81) e senatore (dal 1882). Il suo nome resta nella storia delle lettere accanto a quello di Leopardi, insieme al quale R. visse [...] affettuosamente sino alla morte insieme con sua sorella Paolina. A lui si deve la prima edizione delle Opere di Giacomo Leopardi (2 voll., 1845). Gli innegabili meriti che egli ebbe nei confronti del poeta sono offuscati dal libretto pubblicato nel ...
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Signore di Osimo (m. 1494). Dopo aver militato a lungo sotto lo Sforza, ucciso il rivale Giacomo Leopardi, con l'appoggio della parte popolare, e nominato gonfaloniere di Osimo (1485), fidando sul consenso [...] di re Ferrante d'Aragona si insignorì della città facendola ribellare all'autorità pontificia. Dopo una sottomissione e una nuova ribellione, il papa mandò infine contro di lui un esercito comandato da ...
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Poeta greco (Zante 1855 - Atene 1913). Di padre italiano (Luigi Marzocchi), scrisse in italiano e in greco, imitando Leopardi, Carducci, Stecchetti, e trasportò nella poesia greca i metri italiani (ed. [...] delle opere, 1925) ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] ecc. Tra le lettere edite, oltre quelle contenute nell'Epistolario di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1928-31, e del Leopardi, a C. di F. Moroncini, cfr. Lettere inedite di uomini illustri, a cura di F. Cicconetti, Roma 1866, pp. 22-26 (a F ...
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Minore, Renato. – Scrittore italiano (n. Chieti 1944). Dagli anni Settanta giornalista RAI, autore di film televisivi su Rimbaud, Flaiano, Leopardi, Poe, Bufalino, collaboratore di testate quali Il Mondo, [...] , 2002; O caro pensiero, 2019, premio Viareggio-Rèpaci per la poesia) e romanzi (Melampus: dalla sceneggiatura al racconto, 1976; Leopardi, l’infanzia, la città, gli amori, 1987, finalista Premio Strega; Rimbaud, 1991; Il dominio del cuore, 1996; il ...
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Moglie (Firenze 1801 - ivi 1889) del naturalista Antonio T. T., fu donna assai ammirata, oggetto anche di pungenti pettegolezzi. G. Leopardi la conobbe a Firenze nel 1830 e finì con l'invaghirsene. Da [...] questo amore di Leopardi e dal suo aspro dolore, quando si accorse che la corrispondenza spirituale da lui sperata esisteva solo nella sua immaginazione, nacque il ciclo di poesie detto "di Aspasia". ...
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Pittore e scultore (Londra 1847 - ivi 1910). Ebbe larga fama per le sue pitture e sculture di animali (leoni, tigri, leopardi). Opere a Londra (Tate Gallery). ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Nuovi saggi critici, aumentati nella 2a edizione (1881); nel 1876 il Viaggio elettorale. Pubblicati postumi furono lo Studio su Giacomo Leopardi (scritto dal 1876 in poi, pubbl. 1885); la Letteratura italiana nel sec. XIX, lezioni esposte nel 1872-74 ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...