RADÓ, Antal (Antonio)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese. Nato il 29 giugno 1862 a Mór, passò parecchi anni in Italia, fu insegnante, poi impiegato della Camera dei deputati. È membro della Società [...] Olasz költökböl (Brani di poeti italiani, 1884) pubblicò le traduzioni di sonetti del Petrarca (1887), di tutte le poesie del Leopardi (1890), delle parti più belle dell'Orlando furioso (1894), dell'Inferno, ecc.
Bibl.: N. Várkonyi, A modern magyar ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] («Don Giovanni Nina chiamò presso di sé in Roma il nipote, aprendogli così la carriera agli onori», Epistolario di Giacomo Leopardi, a cura di F. Moroncini, Firenze 1934, p. 161), vale riportare il commento che Vincenzo Tizzani, cronista del concilio ...
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Poeta e critico inglese (Laleham 1822 - Liverpool 1888). Esordì come poeta: The strayed reveller and other poems (1849, anonimo), Empedocles on Etna and other poems (1852, anonimo, dove l'influsso di Byron, [...] , contribuì potentemente alla cultura del suo paese facendo conoscere i grandi scrittori stranieri tra i quali G. Leopardi. Ispettore scolastico (1851-1886), viaggiò all'estero riportandone relazioni importanti per la storia della pedagogia. Tra gli ...
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MESTICA, Giovanni
Giulio Natali
Letterato e uomo politico, nato ad Apiro (Macerata) il 29 dicembre 1838, morto a Roma il 24 giugno 1902. Insegnante di scuole medie, nel 1881 riuscì vincitore del concorso [...] letteratura italiana nel sec. XIX, Firenze 1882-87), per le sue esemplari edizioni di classici, massime del Petrarca e del Leopardi, e per gli Studii leopardiani (Firenze 1901). Fu uno dei primi a riconoscere i meriti del Seicento (T. Boccalini e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] modo di percepire e descrivere le relazioni tra gli oggetti e il rapporto dell’uomo con la natura.
Giacomo Leopardi
Rapporto fra sistemi puramente fisici e metafisici/intellettuali
Zibaldone di pensieri
Una prova in mille di quanto influiscano i ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] , non è mai soddisfatto; e il piacere propriamente non si trova (Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, in Leopardi 1992: 115)
(6) Chiunque poi vive in città grande, […] io non so (eccetto se, ad esempio tuo, non trapassa in solitudine ...
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ROMAGNOLI SACRATI, Orintia
Valeria Guarna
(Orinzia). – Nacque a Cesena l’11 ottobre 1762 dal marchese Lucio Romagnoli e dalla nobildonna Caterina Leonardi Della Rovere, contessa di Montelabate di Pesaro. [...] . Da Tasso al Novecento, Roma 2002, pp. 29-88; M. Monserrati, Le cognizioni inutili. Saggio su “Lo spettatore fiorentino” di G. Leopardi, Firenze 2005, pp. 39-46; M. Ginghini, O.S.R., una scrittrice dimenticata, in Romagna arte e storia, 2011, nn. 92 ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] personale, con i nostri maggiori del suo tempo, da V. Alfieri ad A. Manzoni, da G. Mazzini a C. Cattaneo e al Leopardi, senza peraltro sottacerne mai gli aspetti o caduchi o bizzosi e, insomma, minori. Per tali meriti di studioso fu eletto nel 1947 ...
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FERRERI, Vincenzo
Graziella Sica
Nacque a Perugia nel 1762, stando a quanto indicato nell'atto di morte; nei registri parrocchiali che lo menzionano l'anno di nascita oscilla invece tra il 1762 e 1764 [...] . Gli stretti legami fra i due artisti risultano confermati dal fatto che nel 1796 il F. tenne a battesimo un figlio del Leopardi, a quel tempo residente a Roma.
Dal 1792 il F. visse stabilmente a Roma, ove ottenne, nello stesso anno, il 2º premio ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] di fare esso l’ufficio proposto da Giove, e scendere dal cielo, donde egli mai per l’avanti non si era tolto (Leopardi, “Storia del genere umano”, in Operette morali I)
Dove può a sua volta esser preceduto da preposizioni di movimento (da, fino, per ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...