LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] l'andamento di quella al Pepoli, ma non ne ha più la pacata serenità; vibra in essa la nota satirica, alla quale il Leopardi non ha vocazione. La Ginestra, più che tradurre in poesia una determinata fase del pensiero del L., vuol essere la sintesi di ...
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Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca di famiglia. Ha lasciato numerosi scritti di carattere storico, letterario, religioso e filosofico.
Vita
Fu educato, secondo il costume del tempo delle famiglie ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] alla quale nessun uomo in nessun tempo, anzi nessun essere può sottrarsi. È quello che gli studiosi chiamano il "pessimismo cosmico" leopardiano. L'uomo non cerca altro che la sua felicità, l'amor sui è l'unica molla della vita; e tuttavia la natura ...
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Orafo, fonditore, architetto (Venezia 1465 circa - ivi 1522-23). Maestro stampatore di zecca (1484-87), messo al bando dal territorio veneto nel 1487, l'anno seguente fu richiamato con l'incarico di condurre a termine, dopo la morte di A. Verrocchio, la fusione in bronzo del monumento a B. Colleoni e di eseguirne il basamento (1495). Da allora fu conosciuto come "Alessandro del Cavallo". Eseguì e inaugurò ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] letteraria, XI (1887), 33, pp. 261 s.; E. Boghen Conigliani, P. L., in Id., La donna nella vita e nelle opere di G. Leopardi, Firenze 1898, pp. 59-116; F. D'Ovidio, P. L., in Corriere della sera, 12-13 genn. 1898; U. Dalla Vecchia, Gli ultimi ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] anime della parrocchia romana di S. Andrea delle Fratte dove il pittore è stato registrato nel 1790 all'età di trentasette anni.
La scarsa storiografia sull'artista ha indicato il luogo di nascita in Potenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] notte
un canto che s’udia per li sentieri
lontanando morire a poco a poco,
già similmente mi stringeva il core.
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, Firenze, Sansoni, 1976
Alla fine resta solo l’autore, col nome di Tristano (Dialogo ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò al neoclassicismo. Attivo soprattutto in Umbria, a Perugia affrescò Le quattro stagioni (1875, Duomo, camera dei Canonici) e compì le decorazioni dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. ...
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Patriota (Amatrice 1797 - Firenze 1870). Fece parte della guardia nazionale dell'Aquila (1820-21); processato per attività cospirativa (1831 e 1833), fu esiliato, e in Francia si staccò dalle idee di Mazzini, dandosi alla pubblicistica liberale (I Borboni di Napoli, 1847) e al giornalismo. Tornato a Napoli (1848), fu eletto deputato e inviato come ministro plenipotenziario a Torino. Richiamato dopo ...
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LEOPARDI, Alessandro de
Giulio Lorenzetti
Orafo, fonditore, architetto, nato a Venezia non dopo il 1466, ricordandolo il primo documento che di lui si conosce - in data 25 giugno 1482 - "testis iuratus" [...] e perciò già allora in età di almeno 16 anni. Morì a Venezia fra il giugno 1522 e il marzo 1523. Le prime sue notizie tra il 1484 e il 1487, e di poi nel 1496, nel 1506 e nel 1510, lo indicano come maestro ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...