Teologo (n. 485 circa - m. 544 circa), forse da identificare con un omonimo eremita origeniano. Dotto polemista, in dipendenza da Cirillo d'Alessandria scrisse Libri tres adversus Nestorianos et Eutychianos (529-44 circa) e due opuscoli contro Severo d'Antiochia ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] , le quali, mantenendo integre le proprie caratteristiche, confluiscono in un’unica persona.
Sviluppi medievali e moderni
Da LeonziodiBisanzio a s. Giovanni Damasceno, a s. Tommaso, Duns Scoto e gli scolastici si discute sulla convenienza dell ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] tra la natura umana e quella divina nella persona di C. - ed elaborarono le prime grandi sintesi (LeonziodiBisanzio, Massimo il Confessore, Giovanni Damasceno, Cassiodoro, Isidoro di Siviglia, Beda). Essendo ormai definito il dogma, i teologi ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dei Tre Capitoli, che appariva il frutto della vendetta degli origeniani, in particolare di Teodoro Askidas, vescovo di Cesarea di Cappadocia, e diLeonziodiBisanzio. Sebbene la questione dei Tre Capitoli getti una vasta ombra sul pontificato ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] sono della fine del V secolo: Agatangelo e lo Pseudo-Fausto diBisanzio. Il re Tiridate il Grande (250-330) si converte al dell’Armenia, che è consacrato vescovo a Cesarea di Cappadocia nel 314 da Leonzio, si trova così a essere il vero capo della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] diBisanzio, che metteva al bando sia i professori di Atene, rei di diffondere filosofie pagane, sia i seguaci dei differenti credi di ad Alessandria, fu subito chiamato da Leonzio, appena divenuto vescovo di Antiochia (344), a organizzare queste ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] in passato è stato interpretato con poca verisimiglianza come Fausto diBisanzio), suo predecessore, che avrebbe narrato i fatti storici fino ricevere l’ordinazione per mano del metropolita di Cesarea, Leonzio, e al suo passaggio incontra ovunque un ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] . La più antica testimonianza conservata è il Katá Iudáion diLeonziodi Napoli (primo terzo del sec. 7°; Déroche, 1994 der Nachwelt bis Heute, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1986", ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] sul soglio imperiale, in rapida vicenda, diLeonzio (695-698) e di Tiberio III Apsimaro (698-705) e s., 60 ss.
O. Bertolini, Riflessi politici delle controversie religiose con Bisanzio nelle vicende del sec. VII in Italia, in Caratteri del sec. ...
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