Re spartano (sec. 5º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi. Figlio di Anassandrida e fratellastro di Cleomene I, succedette a quest'ultimo (488 a. C. circa); ci è noto solo per la difesa delle Termopili contro Serse, alla testa di un piccolo esercito greco tra cui 300 Spartiati. Mentre nell'urto decisivo gli altri Greci si sbandavano, L. resisté con i suoi trecento e con settecento Tespiesi e incontrò ...
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PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] alla sorella e al fratello Nicola, nato dal precedente matrimonio della madre («Lucretia uxor quondam Ioseph de Pindemontibus cum Leonida et Silla filiis cum Nicolao Rainerio filio in primo matrimonio», Arch. di Stato di Verona, Antico Archivio del ...
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Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, fondò il Partito socialista riformista italiano. Partecipò ai governi bellici, ma si dimise (1918) per contrasti con S. Sonnino.
Vita e attività
Militò dapprima nelle file repubblicane; passò poi ...
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Re spartano (sec. 3º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi, figlio di Cleonimo; successe ad Areo II (254 a. C.), di cui aveva tenuto, come parente, la tutela. Fu conservatore, antidemocratico e contrario alle riforme sociali tentate dal collega Agide IV: accusato dagli efori, fu destituito (242) e sostituito con il genero Cleombroto, ma riuscì a fuggire a Tegea. Di là tornò (241) a rovesciare Agide ...
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Cleomene III
Re spartano (seconda metà 3° sec. a.C.). Figlio di Leonida, salito al trono nel 235 a.C., ottenne significative vittorie contro la Lega achea (229-227). Tornato a Sparta e uccisi gli efori, [...] si accinse ad attuare le riforme sociali di Agide IV, l’avversario del padre. Battuto dalla Lega achea a Sellasia (222), fuggì presso Tolomeo III, re di Egitto. Imprigionato da Tolomeo IV, riuscì a fuggire, ...
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1. Re di Sparta (sec. 5º a. C.) della famiglia degli Agiadi, figlio del Leonida morto alle Termopili. In un primo tempo furono reggenti i suoi tutori, lo zio Cleombroto (fino al 479) e il cugino Pausania [...] (fino al 470); poi P. regnò fino al 458. Fu sconfitto (460 circa) a Enoe, nell'Argolide, da Ateniesi e Argivi collegati. 2. Figlio (n. fra 350 e 340 a. C.) del generale macedone Antipatro e fratello di ...
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Nome di alcuni re e nobili spartani della famiglia degli Agiadi: 1. Figlio del re Anassandrida e fratello di Leonida, esercitò dopo la morte di lui (480 a. C.) la tutela sul nipote Plistarco; difese l'istmo [...] 371 cadde da valoroso a Leuttra. 3. C. II, re di Sparta durante il tentativo rivoluzionario d'Agide IV (242 a. C.), in luogo del deposto Leonida; il mutare della situazione interna ed esterna lo costrinse però dopo un solo anno a fuggire in esilio. ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] Antonio e Luigi Carlo Farini. Studiò farmacia a Roma, dove diventò militante del partito repubblicano. Nel 1882 in Romagna prese parte alla campagna elettorale in cui uscirono eletti alla Camera Andrea ...
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Figlio (m. 468 a. C. circa) di Cleombroto, della stirpe regale degli Agiadi, successe al padre nella tutela di Plistarco, figlio di Leonida. Comandò i Greci vittoriosi a Platea (479) contro i Persiani, [...] poi guidò la flotta greca alla conquista di Bisanzio (477). In quella città si atteggiò per alcuni anni a sovrano mettendosi in relazione con la Persia e rendendosi inviso agli Ioni e alla stessa Sparta. ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] e poi in Francia, rientrando a Faenza in seguito all'amnistia di Pio IX. Pur di carattere più chiuso e riflessivo di Leonida e di Vincenzo, riprese subito il lavorio politico.
Il C. visse anchegli tutta l'esperienza degli eventi del '48-49. Nel marzo ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...