CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] segretario della locale Camera del lavoro e si impegnò presso la direzione de L'Eco del popolo, il periodico di Leonida Bissolati. L'incontro con quest'ultimo doveva risultare decisivo per l'attività politica e pubblicistica del C.: infatti, non solo ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] della tradizione culturale laica, che alimentarono la precoce passione politica del G., corroborata dalla intensa amicizia con i coetanei Leonida Bissolati e Filippo Turati. Nel 1875, a soli vent'anni, si fece promotore dell'Associazione del libero ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] repubblicana. I rapporti tra i due non furono troncati - anche perché Mazzini ricorse spesso al C., che col fratello Leonida e con Mattia Montecchi aveva dal 1855 aperto un fortunato studio fotografico, per ritratti e altre simili commissioni -ma ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] Antonio Labriola, che rese più profonda ed articolata la sua formazione marxista, ed entrò in contatto, per tramite di Leonida Bissolati, con il movimento socialista italiano al quale, con delle interruzioni, sarebbe restata legata per tutta la vita ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Bibl. nazionale, Poligrafo Gargani 652; Arch. di Stato di Firenze, Carte del card. di Ravenna, b. 1, ins. 32, f. 157r (Leonida Malatesta all'Accolti), ff. 474r-488v (sette lettere dei C. all'Accolti, 1533-1547); b. 12, ins. 18, f. 653r (lettera card ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] Partito socialista, apparso su Critica sociale del 16 dic. 1895, suscitando il consenso di Ivanoe Bonomi e le critiche di Leonida Bissolati e Filippo Turati, che accusò il G. di voler sostenere e difendere la piccola proprietà con metodi e istituti ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] lo schioppo e correre ai confini anche sotto le insegne del sig. Vittorio Emanuele"), incontrando la piena approvazione di Leonida Bissolati. Qualche anno dopo, in seguito al fallimento della Cooperativa lattonieri, da lui diretta a Milano, all ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] divennero leggendari. L'esaltò una canzone popolare, ricca di riferimenti classici, nella quale le Termopili e la fama di Leonida appaiono offuscate dall'impresa quasi incredibile del B. e dell'esigua schiera di Venzonesi; ad essi s. Marco, sceso ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] e nel 1925 ebbe modo di collaborare a Pagine libertarie, all'effimero Vita libertaria insieme con Camillo Berneri e Leonida Repaci, e diresse il foglio mensile Parole nostre.
Nell'opuscolo Il problema della libertà, Roma 1924, dinanzi alla dura ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] quotidiano milanese da E. Sonzogno per 1.200.000 lire con la clausola che ne restasse immutato l'indirizzo politico (Leonida Bissolati, che caldeggiava l'operazione, ne fu il garante). Il Pontremoli a sua volta, divenuto direttore del Secolo, comprò ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...