CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] .
Nel giugno del 1944, l'arrivo degli Anglo-Americani trovò il C. nella redazione del Tempo di Renato Angiolillo e Leonida Repaci, uno dei primi giornali di Roma liberata. Dal Tempo che si definiva "quotidiano socialdemocratico" (vi collaboravano C ...
Leggi Tutto
DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] negli anni 1889-91, uomini politici e giornalisti. Al centro del romanzo sono le figure di Paolo Barnaba e di Leonida, nei quali i contemporanei non trovarono difficoltà a riconoscere rispettivamente F. Crispi e F. Cavallotti. Nel dissidio che oppone ...
Leggi Tutto
epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] distaccate e con il gusto di una leggera ironia affronta in toni sereni i temi dell'amore e della morte. Leonida di Taranto rappresenta il mondo degli umili con amare riflessioni, Teocrito di Siracusa le atmosfere spensierate della campagna e dei ...
Leggi Tutto
PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] a impartire ripetizioni e insegnò anche presso la Società Umanitaria e diverse scuole private di Milano (come l’istituto Leonida, in viale Umbria) e dintorni, sino a Cinisello Balsamo.
Fu lì che – confessò più volte – lavorò al poemetto narrativo ...
Leggi Tutto
CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , affiancando alla traduzione dell'Elettra di Sofocle (Ferrara 1883) la traduzione (Taranto 1905) dei cento Epigrammi di Leonida Tarentino mentre, prima e dopo, fu operoso nell'apprestare edizioni scolastiche di Virgilio (le Bucoliche, Firenze 1895 ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] di consenso, di stima… così mi pare di capire. È questa la celebrità?".
Il Presidente con gli occhi chiarissimi è Leonida Rèpaci; lei veste un abito a rigoline verticali, sulle spalle lo scialle di seta preso a prestito. Una foto la mostra ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] recensioni di film. Nel febbraio 1945 partecipò come cronista di cinema al varo del quotidiano L’Epoca, diretto da Leonida Répaci e redatto da Giacomo Debenedetti; dopo qualche settimana si trasferì a Libera Stampa, il giornale edito da Luigi ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , dove aveva anche ricevuto l'incarico di dirigere la sede romana della Einaudi, il G. viveva sotto il falso nome di Leonida Gianturco.
Il 20 nov. 1943, il G. fu arrestato nella redazione dell'Italia libera e condotto a Regina Coeli. Negli stessi ...
Leggi Tutto
leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...